Sostenibilità
Commissione baleniera in stallo
Al mare e alla sua biodiversità sarà dedicato il prossimo numero di Ecomondo, in edicola con Vita da venerdì
di Redazione
Il WWF è estremamente deluso per la rottura dei negoziati tra i governi al 62 ° congresso della Commissione baleniera internazionale in corso in Marocco. Ancora una volta la contrapposizione tra Stati pro-caccia e Stati che vorrebbero la tutela delle balene ha creato una situazione di stallo dove la politica è stata messa prima della scienza.
Gli 88 Governi che partecipano alla riunione si sono trovati a dover discutere un proposta della Presidenza che avrebbe consentito la caccia commerciale alle balene nell’Oceano Antartico per la prima volta in quasi 25 anni. La proposta avrebbe dovuto fissare le quote di caccia commerciale anche per quelle in via di estinzione secondo la IUCN (Unione internazionale per la conservazione della Natura) , proposta che resta inaccettabile per il WWF.
Ma i delegati hanno raggiunto un ‘impasse’ ed è quindi è altamente improbabile che una decisione sul futuro della IWC verrà presa questa settimana.
Per il WWF occorre quindi andare oltre la proposta perché è inaccettabile che le considerazioni politiche non tengano conto dei tanti dati scientifici a disposizione.
L’IWC può solo andare avanti, concentrandosi su come salvare le balene, non sulla politica.
Sono più di 33.000 balene sono state uccise da quando il divieto di caccia commerciale è iniziato.
“Il WWF è estremamente deluso “, ha affermato Massimiliano Rocco responsabile specie WWF Italia “Una soluzione di compromesso che mette la caccia illegale sotto il controllo dell’IWC era chiaramente necessaria e i governi in questo incontro non sono riusciti a trovare una via d’uscita.
Questo mette in discussione l’integrità della Commissione e la sua capacità di prendere decisioni significative che la conservazione delle balene. Il WWF ha sempre espresso pieno sostegno al IWC per il mantenimento della moratoria sulla caccia alle balene dal 1982. La forte volontà politica e le buone relazioni che sono state sviluppate attraverso questo processo non devono essere accantonate in questa fase critica. “
Al mare, alla sua biodiversità, alle minacce che lo mettono a rischo è dedicato il prossimo numero di Ecomondo, il mensile di ambiente e sostenibiità allegato a Vita Non Profit Magazine realizzato in collaborazione con il WWF Italia.
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