Salute

Commissione Aids, interviene don Ciotti

"Senza Agnoletto indebolita la voce e l’esperienza decennale delle associazioni di lotta alla malattia e di sostegno alle persone sieropositive"

di Redazione

In merito alla nuova composizione della Commissione nazionale AIDS, resa nota oggi, pur nel massimo rispetto delle prerogative del ministro della Sanità, Girolamo Sirchia, e nella più alta considerazione per i membri della Commissione di nuova nomina e per quelli riconfermati, spiace vedere in qualche modo indebolita la voce e l?esperienza decennale delle associazioni di lotta alla malattia e di sostegno alle persone sieropositive; esperienza decisiva sotto il profilo dell?affermazione di diritti e dignità dei malati, ma anche fondamentale riguardo il versante della prevenzione. In particolare, rammarica constatare la mancata conferma di Vittorio Agnoletto, proprio stante il validissimo e decennale impegno sugli aspetti sociali, oltre che strettamente medici, del dottor Agnoletto, a lungo presidente della Lega Italiana per la Lotta contro l?AIDS (LILA), autorevole e apprezzato promotore di molti progetti di prevenzione, anche a livello internazionale. Un?esperienza e un impegno preziosi, al pari di altri, che avremmo voluto vedere utilizzati ancora e al meglio, anche nell?ambito della nuova Commissione nazionale. Convinti come siamo che diritti, dignità e cura dei malati siano un obiettivo comune, da perseguire col massimo delle forze e delle competenze. Convinti che l?impegno professionale, scientifico, sociale e umano sia risorsa per tutti e in ogni caso. E anche per qualsiasi governo. Don Luigi Ciotti, presidente Gruppo Abele


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