Sostenibilità
Commercio equo: sempre più presente nelle catene distributive
Da oggi il caffè nei 38 negozi italiani di NaturaSì, banane e ananas nella catena Il Gigante. Scegliere equo è un gesto sempre più quotidiano
I piccoli produttori del Sud del mondo hanno un’opportunità in più per promuovere il loro autosviluppo, rendendosi più autonomi rispetto alle logiche speculative del commercio mondiale: da oggi, infatti, è disponibile nei 38 negozi NaturaSì in tutta Italia, il nuovo caffè private label “I prodotti della natura” biologico ed equosolidale, garantito da TransFair Fairtrade.
Un comunicato spiega che si tratta della prima di una serie di importanti iniziative che NaturaSì intende attuare per diffondere sempre di più il commercio equo e per offrire un’opportunità ai propri consumatori di acquistare un prodotto che rispetta l’ambiente, i diritti dei lavoratori e promuove la solidarietà. Presto al caffè seguiranno altre referenze che andranno a completare e rinnovare l’offerta di prodotti equosolidali e biologici sul mercato italiano. Il caffè equosolidale si aggiunge a una gamma che spazia dai succhi di frutta alla pasta, dalla passata alla serie degli oli d’oliva e di semi, dai cereali e legumi al riso fino alle farine.
E’ garantito dal marchio internazionale TransFair Fairtrade che controlla tutta la filiera dal produttore al consumatore: proviene infatti da tre cooperative del Messico, del Guatemala e della Bolivia iscritte nel registro dei produttori di FLO (Fairtrade Labelling organisations). FLO coordina 17 marchi di garanzia del commercio equo nel mondo. I loro nomi sono Uciri, Chajul e Vila Oriente e da anni producono caffè biologico arabica di ottima qualità secondo i criteri del commercio equo e solidale: i lavoratori, organizzati in cooperative, vengono retribuiti secondo un salario giusto che sia sufficiente non solo a garantire un livello dignitoso di vita ma che possa assicurare margini di sviluppo da investire in progetti sociali e sanitari. Grazie a questo circuito, le cooperative hanno potuto creare servizi sociali e sanitari per le comunità; realizzare vie di comunicazione migliori; assicurare l’acqua potabile e l’istruzione di base per bambini.
E sempre in questi giorni, hanno “debuttato” nell’ambito di un’altra catena distributiva altri prodotti del commercio equo. Grazie ad un accordo tra un licenziatario TransFair Fairtrade e la catena “Il Gigante” , che conta 18 Iper e Super in Lombardia, dal 30 ottobre sono disponibili nei punti vendita banane ed ananas del Commercio Equo.
Dentro i contenitori delle banane ci sono alcune informazioni sul Commercio equo, mentre gli ananas portano un collarino con le indicazioni sul progetto di provenienza. Grazie a questo nuovo inserimento si garantiscono le condizioni di Commercio Equo a numerosi produttori di Ghana e Repubblica Dominicana.
Eventuali informazioni, anche per l’approvigionamento di ananas eque e certificate da parte di gruppi e Botteghe del Mondo, possono essere richieste all’ indirizzo:
simondecarli@tiscali.it.
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