Cultura

Commercio: Coldiretti alla Fao, attenti a neo colonialismo

Per non trasformarsi in una forma moderna di colonizzazione gli APE devono valorizzare l’identità dei diversi Paesi e garantirne sviluppo territoriale e sicurezza alimentare. Così in un comunicato

di Redazione


Per non trasformarsi in una forma moderna di colonizzazione gli accordi di partenariato economico (APE) devono valorizzare l?identità dei diversi Paesi e garantirne lo sviluppo territoriale e la sicurezza alimentare. E? quanto afferma la Coldiretti in occasione dell?incontro del comitato tecnico della Fao in riferimento alle questioni del commercio e sugli accordi di partenariato economico. Nelle negoziazioni commerciali agricole dell?Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e negli Accordi di Partenariato Economico (APE) dell?UE è necessario promuovere – sottolinea la Coldiretti – un modello di sviluppo valido nel nord come nel sud del mondo, attraverso un?agricoltura legata al territorio, che si integra pienamente nel contesto socio-economico, sa valorizzare le differenze e le tradizioni culturali, è in grado di creare occupazione, produce alimenti sani e di qualità, protegge l?ambiente e non penalizza i più deboli in favore dei più forti. Un percorso condiviso con l?accordo sottoscritto tra Coldiretti e ROPPA (Rete delle Organizzazioni Contadine e dei Produttori Agricoli dell?Africa Occidentale) che prevede che le negoziazioni dell?OMC e degli APE non devono andare a scapito dei diritti umani fondamentali, rispettando i seguenti principi: diritto all?alimentazione, il diritto a produrre, l?accesso alle risorse, il rispetto dell?ambiente, l?equità. Un obiettivo al quale può contribuire – conclude la Coldiretti – l?obbligo di indicare l?origine degli alimenti in etichetta che rappresenta una risposta democratica al bisogno di ogni popolo di farsi riconoscere sui mercati per esaltare e promuovere l?identità e dare una opportunità economica, dignità e sviluppo ai paesi più poveri del mondo contro lo sfruttamento e l?omologazione.

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