Comitato editoriale Mpvi

Viaggiando nella bellezza in difesa delle fragilità dell’uomo

Iniziato a Firenze il 43esimo convegno nazionale “Carlo Casini” del Movimento per la Vita. Nella serata inaugurale in video collegamento il cardinale Zuppi, presidente della Cei: «La chiesa italiana vi accompagna nel vostro impegno». La presidente Marina Casini: «Noi ci siamo per difendere e protegger la vita umana nel momento della sua massima fragilità: è una chiamata alla fratellanza con tutti i fratelli che in 60 parti del mondo vivono in conflitto»

di Antonietta Nembri

«Avete scelto un titolo importantissimo perché viviamo giorni e anni che ci hanno spinto a cercare un’altra bellezza, che non è un problema estetico. La bellezza è nelle pieghe della sofferenza», così l’arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi ha esordito in video collegamento con la serata inaugurale del convegno nazionale del Movimento per la Vita “Carlo Casini” dal titolo “Un viaggio nella bellezza. Dalle origini all’avvenire, in missione per la vita”.

La serata inaugurale

L’annuale appuntamento del Mpv è in corso a Firenze, città in cui nacque il primo Centro di aiuto alla vita nel nostro Paese nel 1975 e dove nel 1986, dall’allora palazzo dello Sport Madre Teresa e Chiara Lubich sottoscrissero l’appello all’Europa.

All’inaugurazione del convegno sono intervenuti il presidente del Cesvot, Luigi Paccosi e il sotto provveditore della Misericordia di Firenze Lucio Moschella. Paccosi ha ricordato la figura di Carlo Casini «immagine di un cattolicesimo che cerca di cambiare il mondo» e da presidente del centro servizi di volontariato ha sottolineato come Firenze esprima bellezza non solo nei capolavori artistici «ma anche in tutte le opere di accoglienza».

Luigi Paccosi, presidente Cesvot a destra Marina Casini

Nel salutare i presenti la presidente nazionale Marina Casini Bandini ha ricordato: «Noi ci siamo per difendere e proteggere la vita umana nel momento della sua massima fragilità», ma questa difesa della vita è anche una «chiamata alla fratellanza» che oggi si fa urgente pensando «ai fratelli che in 60 Paesi nel mondo che sono in conflitto».

Il servizio alla Vita

La serata è poi proseguita con l’intervento del presidente della Cei che da Bologna ha commentato un testo di Carlo Casini tratto da “La vita nello spirito delle beatitudini. Le beatitudini e servizio alla vita”.

Scriveva Casini: «Le beatitudini ci indicano anche la strada del servizio alla vita. In primo luogo la fame e la sete di giustizia. Chi vuole servire la vita deve, dunque, avere una grande passione per la giustizia. Capita, invece, che la difesa della vita venga espulsa dai luoghi dove viene costruita la giustizia: la legge e le pubbliche istituzioni. L’esempio dell’aborto è calzante. Ottenute le leggi permissive non se ne dovrebbe più parlare a livello politico».

da sx Irene Pivetta, Marina Casini

E ancora: «Spesso i movimenti per la vita non vengono avvertiti come parte di questo ricco e variegato mondo del volontariato, quasi che sulle frontiere estreme del vivere umano non fosse in gioco il volto di Cristo. Occorre dunque riconoscere il volto di Cristo sofferente anche nei bimbi a rischio di essere uccisi prima di nascere, allo stesso modo in cui giustamente lo si riconosce nei bambini affamati e malati del terzo mondo».

La Chiesa italiana vi accompagna

Il cardinale Zuppi ha voluto ricordare i difficili momenti che si stanno vivendo collegandoli alle parole di Carlo Casini «intense e profonde», proponendo una riflessione sul fatto che stiamo vivendo oggi un’offensiva materialista «che capovolge i diritti individuali, sono diritti rovesciati che spostano il centro sull’individuo», ha aggiunto.

Per questo rivolgendosi ai volontari del Mvp presenti in sala ha assicurato la vicinanza della Chiesa italiana alla loro attività: «La Chiesa italiana vi accompagna nel vostro impegno. Cammina con voi in uno sforzo che mai smetteremo di compiere perché tutti possano vedere nella vostra vita la bellezza che Dio ci ha affidato».

Viviamo momenti difficili

Zuppi ha poi invitato a «parlare della vita umana in modo alto, positivo e propositivo, sconfiggendo l’attrazione esercitata dal male, la seduzione del male, con l’abbondanza del bene e della proposta di una bellezza più grande». In un momento come questo, «difficile e drammatico abbiamo bisogno di costruire fiducia, di diffondere l’amore per la vita fin dal suo concepimento. Il mistero della vita è il progetto più bello di Dio, in ogni vita umana c’è tutto l’amore di Dio». E ha aggiunto: «C’è tanta bellezza nella vita anche nei momenti bui, una bellezza che resta nascosta perché non la sappiamo riconoscere».


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Ricordando la figura di Carlo Casini, il cardinale Zuppi ha poi osservato «Casini ci ha dimostrato cos’è la laicità che non è rinchiudere la fede nell’intimità. Tutti noi abbiamo la tentazione di rinchiudere la fede nel privato per pigrizia. Dobbiamo operare per costruire il bene per tutti».

Zuppi ha poi sottolineato da un lato il fatto che «la giustizia non è tale se il valore della vita umana viene calpestato» e citando Madre Teresa ha detto: «La pace non sarà mai giusta e stabile finché la società accetta che dei bambini non nascano».

La cura dell’ambiente ha a che fare con la cura della vita umana

Ha infine richiamato l’ecologia umana integrale di papa Francesco: «La cura dell’ambiente ha a che fare con la cura della vita umana dal concepimento alla morte».

E ha concluso rivolgendosi direttamente ai volontari: «C’è tanto da fare nel sostegno alla vita umana. La legge sull’aborto che la Chiesa condanna da sempre non la mettiamo in discussione, ma chiediamo che venga pienamente applicata nella parte della prevenzione e della vicinanza alle madri e ai loro bambini. Tutto si tiene fino alla vita ultima e fragile che viene scartata», per questo occorre «costruire la comunione del popolo della vita che è prima di tutto popolo di Dio».

In apertura la serata inaugurale del convegno del Mpvi con il video collegamento del presidente della Cei, foto di Lorenza Moruzzi – tutte le immagini da Ufficio stampa

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