Comitato editoriale Fondazione Ronald McDonald
“Una pacca sulla spalla” a supporto di chi si cura dei più fragili
Sono 11 le associazioni impegnate nel contrasto alla violenza di genere e a supporto di chi si trova in difficoltà che hanno ricevuto il sostegno della fondazione nell’ultima edizione dell’iniziativa. Il contributo donato per i diversi progetti è stato di 33mila euro. «Ancora una volta a sostegno delle comunità», ha sottolineato il presidente Nicola Antonacci
di Redazione
Un sostegno concreto alle comunità locali e vicinanza alle persone più fragili. Sono questi gli obiettivi che si è posta Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald nel promuovere per il terzo anno consecutivo, l’iniziativa nazionale “Una pacca sulla spalla”.
Nel corso del 2024 sono state sostenute 11 associazioni non profit che operano in diversi comuni italiani.
Il sostegno alle comunità
La fondazione – ricorda una nota – ha scelto di sostenere nella quotidianità chi si impegna per il contrasto alla violenza di genere e dà supporto ai soggetti più fragili che si trovano in difficoltà. Le undici realtà non profit che hanno beneficiato della donazione (il contributo per l’edizione 2024 è stato di 33mila euro) e i loro progetti sono stati selezionati tra i numerosi enti proposti e segnalati dai ristoranti McDonald’s, che hanno contribuito per il terzo anno consecutivo con grande entusiasmo, dimostrando il loro impegno verso i territori presso i quali operano.
«Grazie a “Una pacca sulla spalla” siamo ancora una volta a supporto delle comunità, che da sempre sono il centro delle nostre iniziative, quest’anno, in cui compiamo 25 anni di attività in Italia, ci siamo concentrati su progetti orientati alla parità di genere e all’educazione all’affettività nelle scuole» ha commentato Nicola Antonacci, presidente di Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald.
«Grazie ai ristoranti McDonald’s e ai licenziatari, siamo entrati in contatto con realtà locali di valore e tutti insieme stiamo lavorando per raggiungere lo stesso obiettivo: supportare il territorio dove operiamo, le donne e le famiglie», ha concluso.
Fondazione Ronald è già al lavoro per il lancio della quarta edizione di “Una pacca sulla spalla”.
Le associazioni e i progetti sostenuti
Centro Calabrese di Solidarietà – ente non profit che opera nel campo del disagio e dell’emarginazione giovanile, attraverso l’accoglienza, il prendersi cura e l’attivazione di azioni di reinserimento sociale di soggetti svantaggiati.
Il progetto sostenuto a Catanzaro, “EduChiamo”, intende aiutare le donne vittime di violenza di genere attraverso il potenziamento dei servizi del Centro Antiviolenza “Mondo Rosa” e la realizzazione di interventi di educazione all’uguaglianza, al rispetto reciproco tra uomini e donne e al contrasto degli stereotipi legati al genere nelle scuole.
Differenza Donna Aps– il loro progetto “Coloriamo il Futuro – Educazione all’Affettività, al Rispetto, e all’Uguaglianza di Genere” si struttura come un intervento di prevenzione delle disparità di genere, della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione, con focus specifico sull’educazione all’affettività e alle relazioni, diretto agli alunni e alle alunne delle scuole primarie del XV Municipio di Roma. Sono previsti incontri per favorire la sperimentazione di nuove modalità di interazione con sé stessi sulla base dei principi di parità, equità e rispetto, della valorizzazione delle differenze.
Donne Insieme Odv – associazione di Arezzo nata per aiutare le donne vittime di maltrattamenti in famiglia, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e in qualsiasi altro ambito, affermando sempre il valore della donna e il diritto alla libertà e all’inviolabilità del corpo femminile.
L’associazione vuole essere d’aiuto concreto alle donne che subiscono o hanno subito violenza o maltrattamento, garantendo il più assoluto anonimato e una rispettosa riservatezza alla donna e a ciascuna vicenda personale.
Scuola primaria Gianni Rodari di Rimini – la finalità del progetto è creare un’azione educativa che non si limiti a fornire conoscenze ai ragazzi, ma che entri nella dimensione degli aspetti emotivi e relazionali, consentendo agli alunni di maturare atteggiamenti consapevoli verso se stessi e verso gli altri, attraverso comportamenti responsabili in ogni sfera della dimensione umana.
Nosotras Onlus – a Firenze offre supporto alle donne vittime di violenza di genere promuovendo l’empowerment femminile, il contrasto alla violenza di genere e alla discriminazione e fornendo sostegno a donne e minori migranti. Fondazione sosterrà il progetto “Nosotras” nato nel 2014 per aiutare le donne vittime di violenza.
Aismme, Aps – fautore del concorso artistico nazionale “Con Ali di carta. La narrazione che cura”, un’iniziativa a partecipazione gratuita per i giovani dai tre ai 18 anni di qualsiasi nazionalità e provenienza. Il progetto veronese, aperto a tutti, ma dedicato in particolare ai pazienti pediatrici, vuole offrire loro uno spazio per potersi esprimere e ha lo scopo di promuovere l’inclusività e l’ascolto di sé e degli altri, è promosso dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona e patrocinata dalla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza-Sima, con il supporto di altri importanti enti e associazioni.
Cuore di Maglia Odv– con 120 volontari realizza a Torino manufatti a maglia e uncinetto, consegnati direttamente ai reparti ospedalieri, per sostenere e favorire la Care, il protocollo di cura e accudimento che contribuisce allo sviluppo dei piccoli e facilita le relazioni genitoriali nell’ambiente alieno della terapia intensiva.
Dudù, copertine, cappellini, scarpine, sacchi nanna e indumenti per avvolgere il neonato durante il contatto pelle a pelle con la mamma e con il papà durante la marsupioterapia.
Asd Santa Lucia – Asd Santa Lucia propone a Milano due percorsi dedicati alle donne: un corso di autodifesa, legato alla crescita dell’autostima e della motivazione personale e un corso di volley femminile; iniziative che hanno l’obiettivo di far comprendere l’importanza della fiducia in se stessi, del lavoro di squadra e del supporto reciproco.
Vivafamme – iniziativa ideata a Ravenna da un gruppo di 4 liceali all’interno del progetto “Città ad impatto positivo” che vede tra gli argomenti cardine la cultura e la formazione dei giovani su temi sensibili. Attraverso uno show-evento finale saranno raccolti fondi da destinare all’Associazione di coordinamento Antiviolenza della regione Emilia-Romagna.
Il progetto mira a creare una rete di solidarietà con il coinvolgimento di aziende partner, licenziatari McDonald’s, istituzioni locali, per sensibilizzare le comunità sulle sfide che le donne affrontano in situazioni di violenza.
Due menzioni speciali
Villaggio Sos di Vicenza Ets – Il progetto “Ci sono anch’io” mira a supportare minori vittime di violenza domestica assistita e/o subita e le loro madri, con un focus particolare sul lavoro congiunto madre-figli. Le attività proposte saranno sviluppate in base ai bisogni del nucleo e potranno includere: percorsi di gruppo e individuali, laboratori madre-figlio e, se necessari, trattamenti psicoterapeutici con tecniche come l’Emdr.
Hanno come obiettivo il continuare a costruire insieme un futuro libero dagli effetti della violenza. Fondamentale per l’accesso e il successo del progetto è la consensualità e la partecipazione volontaria delle famiglie che, attraverso i vari servizi territoriali, potranno essere inserite nei percorsi laboratoriali.
Il Dono di Lilt Treviso Odv – nelle classi quinte delle scuole primarie della città, Lilt darà forma a due progetti denominati “Il dono è un valore che non ha prezzo” e “Il dono dell’amore” per promuovere i valori dell’altruismo e della gratuità, l’empatia e il riconoscimento dei bisogni dell’altro.
Tutte le immagini da ufficio stampa
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