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Un Social Bond per aiutare i giovani ricercatori oncologici

UBI Banca annuncia l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario solidale, “UBI Comunità per Airc”, i cui proventi contribuiranno a sostenere i talenti under 40 della ricerca sul cancro

di Redazione

Una buona notizia per i ricercatori impegnati nella lotta contro il cancro. UBI Banca annuncia infatti l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario solidale (Social Bond) “UBI Comunità per AIRC”, per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, i cui proventi saranno in parte devoluti a titolo di liberalità all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Lo 0,50% del valore nominale delle obbligazioni verrà utilizzato per contribuire al sostegno del programma denominato My First AIRC Grant (MFAG). L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro comunicherà i risultati ottenuti, misurati sulla base di specifici indicatori anche legati alle pubblicazioni scientifiche dei ricercatori.

I My First AIRC Grant sono finanziamenti triennali dedicati a ricercatori con meno di 40 anni che hanno già maturato un’esperienza in un laboratorio di ricerca oncologica in Italia e all'estero. Il finanziamento, assegnato ai progetti più meritevoli, offre ai giovani ricercatori la possibilità di avviare la propria attività di ricerca in autonomia, in una struttura italiana di eccellenza. Al termine del progetto il ricercatore predispone un Final Report Scientifico in cui descrive i risultati ottenuti, le pubblicazioni prodotte e gli eventuali brevetti depositati.

Il contributo complessivamente devoluto da UBI Banca ad Airc, a titolo di liberalità, per sostenere questi progetti di ricerca, può arrivare fino a 100.000 euro in caso di sottoscrizione dell’intero ammontare nominale delle obbligazioni oggetto dell’offerta. Le obbligazioni, emesse da UBI Banca, hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola semestrale, tasso annuo lordo pari al 0,50% (0,37% netto annuo). Possono essere sottoscritte dal 20 novembre 2017 al 22 dicembre 2017, salvo chiusura anticipata.

Il sostegno a “My First AIRC Grant” tramite il Social Bond si affianca alle altre attività della partnership fra UBI Banca e Airc, iniziata nel 2013 e di recente rinnovata fino al 2019, finalizzate alla formazione e specializzazione di giovani talenti della ricerca italiana.

Dal 2013 a oggi il complesso delle iniziative promosse da UBI Banca per Airc ha generato un contributo di oltre 4 milioni di euro. I fondi raccolti hanno contribuito al finanziamento di 14 programmi triennali per la formazione e la specializzazione di giovani talenti della ricerca italiana, di cui 10 My First AIRC Grant – che offrono la possibilità di condurre per la prima volta in autonomia il proprio progetto in una struttura italiana di eccellenza – e 4 Start-up, finalizzati a far rientrare in Italia giovani ricercatori che abbiano maturato una significativa esperienza scientifica all’estero, consentendo loro di avviare un proprio laboratorio nel nostro Paese.

«Siamo molto grati a UBI e a tutti i suoi dipendenti per il loro straordinario impegno, che si traduce in concreto sostegno alla crescita di una nuova generazione di giovani ricercatori in campo oncologico – ha dichiarato Niccolò Contucci, Direttore Generale di Airc –. La partnership fra Airc e il Gruppo UBI si inserisce in un’ampia visione di Responsabilità Sociale d’Impresa in cui, grazie all’azienda, dipendenti e clienti diventano i veri protagonisti della collaborazione e della raccolta di fondi, dando vita a un ciclo virtuoso di solidarietà e sostenibilità».

Il mondo delle aziende è particolarmente importante per la missione di Airc, per cui ricoprono un triplice ruolo. In primo luogo sono fonte di finanziamento diretto alla ricerca o a progetti specifici della nostra missione, contribuendo con la loro attività donativa a rendere il cancro sempre più curabile. In secondo luogo, esse possono essere parallelamente dei veri e propri partner, con cui ideare dei progetti di marketing sociale in cui i loro prodotti e i loro clienti sono i veri protagonisti della collaborazione e della raccolta di fondi. Infine, grazie ai servizi e ai contenuti che Airc mette a disposizione per i suoi dipendenti e i suoi clienti (incontri con nutrizionisti e ricercatori, contenuti e “pillole di salute” da diffondere attraverso i canali sia interni che esterni), l’azienda diventa un attore importante nella sensibilizzazione del pubblico sull’importanza della prevenzione attraverso i corretti stile di vita, nella comunicazione del progresso scientifico e nella diffusione di una corretta informazione.

Attiva da 5 anni, la partneship con UBI Banca consente ad Airc di arrivare ad un pubblico più ampio di interlocutori (i loro clienti) e di instaurare un filo diretto con loro. UBI Banca è vicina ad Airc ricoprendo tutti e tre i ruoli sopra descritti: con una donazione aziendale permette ad Airc di distribuire gratuitamente all’interno delle scuole primarie kit divulgativi per i piccoli che si avvicinano al mondo della scienza. La straordinaria mobilitazione dei dipendenti permette di raccogliere fondi dai clienti della banca durante una delle più importanti campagne di Airc, “i Giorni della Ricerca”. Ed infine la comunicazione verso i clienti, offre l'occasione di contatto con un pubblico sempre più vasto.