Comitato editoriale Aisla, Telethon, Uildm

Un nuovo centro per le malattie neuromuscolari

Nasce a Bologna il primo reparto ospedaliero pubblico organizzato sul modello dei Centri clinici NeMO, con presa in carico multidisciplinare dei pazienti, assistenza ospedaliera e domiciliare

di Redazione

L’Irccs Istituto scienze neurologiche di Bologna
Bologna, 23/03/2018. Ospedale Bellaria. Padiglione G ISNB. ARCHIVIO AUSL BOLOGNA foto Paolo Righi

Nasce in Emilia Romagna, all’Ospedale Bellaria, il primo centro clinico neuromuscolare pubblico basato sul modello NeMo. A partire dal mese di settembre, l’Irccs Istituto scienze neurologiche di Bologna presso l’ospedale Bellaria, infatti, ospiterà un nuovo reparto neuromuscolare, che si chiamerà Centro clinico NeMO Bologna, con quattro posti letto, che diventeranno sedici entro tre anni, e un’area dedicata alla riabilitazione e alla ricerca. Obiettivi di questo nuovo reparto saranno garantire l’accesso a cure sempre più innovative e potenziare i percorsi ospedale-territorio, per rispondere in modo sempre più completo ed efficace alle complesse esigenze delle patologie come Sla, Sma e distrofie muscolari. Il piano di riorganizzazione, portato avanti negli ultimi mesi dall’Azienda sanitaria di Bologna, è stato condiviso nei giorni scorsi alle associazioni dei pazienti AssiSla, Asamsi, Aism, Aisla, Aisa, Telethon, Uildm.

Il ruolo dei centri NeMo

«Siamo estremamente orgogliosi di essere partner delle Istituzioni emiliano-romagnole, che dimostrano coraggio nell’esplorare nuove strade per il bene sociale. Questa nuova opportunità di cura nasce dal dialogo e dalla volontà di essere al fianco delle famiglie, offrendo risposte alle sempre più complesse esigenze delle nostre patologie» è stato il commento di Alberto Fontana, Presidente dei centri clinici NeMo. «Celebriamo così la lungimiranza di un territorio che mette a disposizione risorse e strumenti per una visione di società inclusiva. NeMO mette al servizio della comunità neuromuscolare la sua esperienza in questa nuova avventura». Infatti, uno degli elementi distintivi di questa partnership è il trasferimento all’ospedale pubblico dell’esperienza del modello organizzativo multidisciplinare dei Centri NeMo, i cui professionisti trasferiranno ai colleghi bolognesi competenze cliniche, scientifiche, sociosanitarie e gestionali..

«Un servizio pubblico che beneficia dell’esperienza del terzo settore» ha commentato l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini. L’Irccs Istituto scienze neurologiche di Bologna è un centro di riferimento regionale per le malattie del sistema nervoso centrale e periferico, da gennaio anche riconosciuto all’interno dell’European reference network – Ern.


Scegli la rivista
dell’innovazione sociale



Sostieni VITA e aiuta a
supportare la nostra missione


Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.