Comitato editoriale
Un dono dall’Africa per i bambini che vivono in Italia, il gioco da tavolo nato in una baraccopoli
Bambini e famiglie stanno affrontando una dura sfida, a causa del Covid19. In attesa di tornare a giocare all'aria aperta l'ong dona ai bimbi in contesti fragili il gioco Komboleo, nato nel cuore di una baraccopoli africana. Oltre 900 giochi da tavolo verranno distribuiti, in 9 città italiane, grazie ad una rete di associazioni territoriali, al fianco di Amref
di Redazione
Komboleo nella lingua dei bambini kenioti significa "salvare per cambiare". Salvare il personaggio del gioco che è in pericolo, insieme. Mettere in salvo, cooperando. Questo il cuore del gioco da tavolo pensato da 34 bambini di Nairobi, in collaborazione con le educatrici e illustrato dagli allievi della Scuola Romana del Fumetto. Nella settimana tra il 27 aprile e il 03 maggio Amref lo distribuirà in 9 città (Milano, Roma, Palermo, Napoli Torino, Genova, Pisa, Pontedera, Padova), raggiungendo circa 900 famiglie italiane e straniere, che vivono in situazioni di fragilità.
"La nostra organizzazione è africana, ma sin da subito ci siamo mossi per fare il possibile per sostenere il sistema sanitario italiano. Lo abbiamo fatto con una raccolta fondi per tre ospedali" afferma Renata Torrente, responsabile dei progetti in Italia di Amref Health Africa. "Oggi, in un momento in cui le famiglie stanno fronteggiando difficoltà legate alla precarietà, ai limiti della didattica a distanza, alla chiusura di spazi di socialità e confronto, abbiamo scelto un altro piccolo gesto per supportarle. E lo facciamo a modo nostro, con un dono che arriva dall’Africa, nel cuore di uno dei posti più difficili in cui si possa nascere e vivere: una baraccopoli. Per far arrivare Komboleo a tutti i bambini, in questi giorni, abbiamo tradotto le istruzioni in più lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese".
I bambini di Nairobi introducono così la storia che darà inizio all’avventurasu cui è basato il gioco: “a Nairobi, nello slum di Dagoretti, vive un gruppo di amici. Un giorno il gruppo si accorge che uno di loro è andato in cerca di avventure nella foresta e il gruppo di amici vuole partire per andarlo a cercare.”
Il gioco comprende 8 personaggi, delineati in base alle paure, alle abilità, ai punti di forzae alle debolezze dei loro ideatori. A differenza dei più comuni giochi da tavolo, “Komboleo” non contrappone un giocatore all’altro, ma i vari partecipanti collaborano per vincere. Obiettivo comune: trovare e riportare a casa il componente del gruppo in pericolo. Se ci riusciranno, tutti avranno vinto. Se non ci riusciranno, la sconfitta sarà comune, così come il desiderio di provarci ancora.
Komboleo è "nato giocando". I 34 ragazzi e bambini di Dagoretti, in collaborazione con la formatrice ed esperta di giochi da tavolo Stefania Cane,tre educatori di Amref e un disegnatore, hanno ispirato gli otto personaggi del gioco, attraverso i loro sentimenti e il loro vissuto. Le illustrazioni, realizzate sulla base di un progetto iniziale prodotto dai bambini e dai ragazzi di Dagoretti, sono state portate a termine dagli allievi di Simone Rea, della Scuola Romana del Fumetto.Il progetto "Out of the street", da cui nasce Komboleo, è stato finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics).
Komboleo, è un gioco educativo che stimola competenze quali l’immaginazione, il problem solving e il calcolo matematico. Punta ad offrire un momento di svago ai bambini che vivono in Italia, lanciando alcuni messaggi sulla necessità di collaborare per vincere le sfide più dure e, infine, rappresenta un ponte ideale tra Europa e Africa, tra Italia e Kenya.
I giochi arriveranno nelle case delle famiglie grazie ad una rete di organizzazioni e persone della società civile, oltre che volontari Amref, che li distribuiranno. Una rete attivata grazie anche all'aiuto di Le Reseau, QuestaèRoma, ArisingAfricans, REDANI, Associazione Ponte Internazionale.
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