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«Un circo senza animali è possibile», appello al ministro Sangiuliano

Il Tar di Milano ha rigettato oggi, 23 giugno, il ricorso del circo Madagascar contro il regolamento del Comune di Milano, che chiede di tenere gli elefanti in coppia. In questa occasione la Lega anti vivisezione che è intervenuta nel procedimento per opporsi all’accoglimento del ricorso, chiede ancora una volta al ministero di attuare la legge delega 106/22 sul riordino dello spettacolo per il superamento dell'uso degli animali nei circhi

di Redazione

Il 23 giugno il Tribunale di Milano ha rigetta il ricorso del circo Madagascar contro il Regolamento del Comune di Milano sul benessere animale, risalente a gennaio 2023. Tale Regolamento – ricorda una nota – , basato sulle linee guida Cites ovvero la convenzione di Washington (Convention on International Trade of Endangered Species), vieta l’attendamento di circhi che abbiano solo un elefante presso la loro struttura, per incompatibilità etologica con la biologia degli elefanti. Gli elefanti devono essere tenuti in coppia.

«Il Regolamento sul benessere animale», dichiara Eleonora Panella, responsabile Lav area animali esotici «costituisce un’importante risorsa per tutelare gli animali. Viene infatti adottato in molte città italiane, come in questo caso nella città di Milano, proprio per la mancanza di una legge moderna e aggiornata che consenta di vietare ai circhi con animali di esibirsi».

La Lav è intervenuta nel procedimento per opporsi all’accoglimento di questo ricorso da parte del circo e a sostengo del Regolamento, che stabilisce degli standards di tutela degli animali in base alle loro specifiche necessità etologiche, quali ad esempio quelle degli elefanti.
«Nel nostro atto abbiamo inoltre presentato numerose evidenze di studi condotti sulla difficoltà di tenere gli elefanti in strutture circensi, che vanno tutti nella direzione di dismettere con urgenza questa specie, insieme a tutte le altre costrette ad esibirsi in tour estenuanti, spazi angusti e condizioni contrarie alle necessità biologiche proprie delle singole specie» aggiunge Panella.

Nella nota la Lav rimarca il fatto che “Assistiamo da anni e combattiamo questi "spettacoli" avvilenti, che non educano le generazioni future al rispetto dell'ambiente e creano potenziale pericolo sanitario e di incolumità pubblica nelle città dove arrivano. Il circo Madagascar – continua la nota – negli scorsi mesi è stato protagonista di diversi episodi di cronaca che hanno scandalizzato e sconvolto l'opinion pubblica, citiamo solo la fuga a Genova del Lama, l'elefante a passeggio fuori dalle strutture del circo all'Aquila, lo stesso elefante lasciato in un container a Formello”.

«È giunto quindi il momento che il ministro Sangiuliano, come già richiesto da Lav a partire dal suo insediamento a ottobre scorso, prenda atto dell'urgenza di attuare la legge delega 106/22 sul riordino dello spettacolo per il superamento dell'uso degli animali nei circhi» conclude Panella.
Insomma, per la Lega anti vivisezione “un circo senza animali è possibile ed è dovuto alle generazioni di domani”.

In apertura photo by JOSHUA COLEMAN on Unsplash