Comitato editoriale

Ucraina, gli scout aderiscono alla giornata di digiuno e preghiera

L'associazione guide e scout cattolici il 2 marzo, primo giorno di Quaresima, si uniranno "nella preghiera del Santo Padre e all’appello di tutti i popoli affinché si fermi subito la follia della guerra, affinché possa scoppiare la pace tra i popoli"

di Redazione

L'Agesci aderisce alla giornata di digiuno e preghiera per la pace del 2 marzo, promossa da Papa Francesco.

Qui la dichiarazione dell'associazione guide e scout cattolici italiani in merito alla situazione ucraina:
"L’Associazione rifiuta decisamente, nel rispetto delle scelte democratiche e antifasciste espresse nella Costituzione, tutte le forme di violenza, palesi ed occulte, che hanno lo scopo di instaurare autoritarismo e totalitarismo e quanto sta accadendo in Ucraina lascia veramente sgomenti, tanto più in un momento come quello attuale, dove tutta l'umanità è già provata dalla pandemia.

È responsabilità di ognuno di noi, a cominciare in particolar modo dalle istituzioni politiche nazionali e internazionali, non solo evitare e fermare questo conflitto armato, ma promuovere la cultura del dialogo, poiché il ricorso alla violenza, mai e in nessun caso può essere la via per il confronto fra i popoli.

I capi e le capo, i ragazzi e le ragazze dell'Agesci, nel legame con i loro fratelli del mondo, vivono la fratellanza internazionale come elemento imprescindibile dell'essere scout, superando ogni differenza di nazionalità, religione e imparando ad essere veri operatori di pace nel proprio territorio e nel mondo.

Ogni giorno gli scout e le guide di tutto il mondo scelgono di impegnarsi come cittadini attivi del mondo ed operatori di pace, in spirito di evangelica nonviolenza, affinché il dialogo ed il confronto diventi una forza promotrice di fratellanza universale, per superare gli interessi personali.
Ogni scout e ogni guida continuerà incessantemente a farlo.

La pace fa parte di noi e dei nostri valori, la vogliamo perseguire e rispettare ogni giorno, in ogni luogo.

Insieme ci uniamo nella preghiera del Santo Padre e all’appello di tutti i popoli affinché si fermi subito la follia della guerra, affinché possa scoppiare la pace tra i popoli!

In apertura foto di Andrea Pellegrini

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