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Comitato editoriale Lega del Filo d'Oro

Tutti i colori della sordocecità

In occasione della Giornata Internazionale della Sordocecità, la Lega del Filo d'Oro "invade" le strade delle città in cui è presente con delle installazioni colorate. «Questa ricorrenza è un’occasione importante per ribadire ciò che chiediamo da sempre: vogliamo essere noi a scrivere in prima persona “il romanzo” della nostra vita. Chiediamo solo di essere messi nelle condizioni di poterlo fare al meglio», dice Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle persone sordocieche

di Sara De Carli

Dal 27 all’8 luglio le vie di Osimo esploderanno di colori, grazie alle installazioni di manufatti di filato realizzati da ospiti, volontari e sostenitori della Lega del Filo d’Oro in occasione della Giornata Internazionale della Sordocecità. Per il quarto anno consecutivo la Lega del Filo d’Oro ha aderito con grande entusiasmo al progetto Yarn Bombing proposto dalla rete Deafblind International, una forma di street art per aumentare la conoscenza di questa disabilità unica e specifica, ricordare i diritti delle persone sordocieche e promuoverli in tutto il mondo. Quest’anno, in particolare, ci sarà una speciale installazione dedicata ai 60 anni della Lega del Filo d’Oro, che verrà inaugurata alle ore 18 con una cerimonia dedicata, presso la Fontana di Piazza Boccolino. 

Cos’è lo Yarn Bombing

«Il “filo” ha un significato simbolico molto importante per la nostra Fondazione: rappresenta quel “filo aureo della buona amicizia” scelto nel 1964 dalla nostra fondatrice per far conoscere al mondo la condizione delle persone con sordocecità e fare in modo che la società si accorgesse di loro», ricorda Patrizia Ceccarani, Segretario del Comitato Tecnico Scientifico ed Etico della Fondazione Lega del Filo d’Oro. «Si tratta di un’occasione di sensibilizzazione molto importante che, attraverso una meravigliosa esplosione di colore, bellezza e solidarietà, ci permetterà di ricordare i diritti di chi non vede e non sente, in tutto il mondo».

Lo Yarn Bombing non riguarda solo Osimo. In tutti i Centri e le Sedi Territoriali della Lega del Filo d’Oro le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali sono state coinvolte nella creazione di riquadri colorati e pon pon, realizzati a maglia o all’uncinetto che andranno a rivestire strade, parchi, oggetti e monumenti delle 11 regioni in cui è presente la Fondazione, per dare vita a un grande patchwork intessuto di tutti i colori e i fili della solidarietà.

Il “filo” ha un significato simbolico molto importante per la nostra Fondazione: rappresenta quel “filo aureo della buona amicizia” scelto nel 1964 dalla nostra fondatrice per far conoscere al mondo la condizione delle persone con sordocecità e fare in modo che la società si accorgesse di loro

Patrizia Ceccarani

Dove vedere le installazioni

Ecco nel dettaglio dove poter andare a vedere le installazioni: a Osimo (AN) sulle fioriere antistanti il Palazzo Comunale, nel punto panoramico dei Tre Pini, sugli alberi di Via Fonte Magna, sul ponticello della pista ciclabile Girardengo di Campocavallo e sugli alberi nell’area degli attrezzi ginnici all’inizio della pista ciclabile; a Lesmo (MB) saranno all’entrata del Comune, sulla cancellata dell’oratorio e su tutte le panchine della fermata dei pullman sulla Via Provinciale adiacente al Centro; a Novara in Piazza Puccini; a Padova in varie aree della città (Piazza IV Novembre, via XIII Giugno, Piazza della Vittoria, Via Giuseppe Mazzini, Piazza Giacomo Matteotti); a Modena a Pietra Ringadora e all’esterno del Centro; a Pisa nelle fioriere tra Piazza Vittorio Emanuele e Corso Italia; a Roma presso la Sede Territoriale dell’Ente e presso la torrefazione posta di fronte alla Sede; a San Benedetto dei Marsi (AQ) presso la Villa di via Alessandro Torlonia, di fronte alla Sede Territoriale; a Napoli presso il Centro Manzoni Fitness; a Molfetta (BA) nel Parco urbano “Baden Powell”, nel Villaggio camperisti/Lido balneare “Trullo beach”, presso l’Azienda “Network Contacts” e nel centro storico della città, nell’ambito dell’iniziativa “MolFest”; a Termini Imerese (PA) presso Piazza Duomo e Villa Aguglia.

Sensibilizzare i cittadini e le istituzioni

Le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali sono oltre 360mila in Italia (lo 0,7% della popolazione) e oltre un milione e 400mila in Europa (lo 0,3% della popolazione residente, il 2,5% per gli anziani): chiedono pari opportunità e un futuro privo di barriere, in cui il pieno riconoscimento dei propri diritti venga attuato garantendo un’inclusione reale. Da sessant’anni, la Lega del Filo d’Oro è impegnata nel portare all’attenzione delle istituzioni politiche e dell’opinione pubblica le istanze delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie, con l’obiettivo di ottenere inclusione sociale, autodeterminazione e autonomia. Molti sforzi in particolare sono stati rivolti alla revisione e alla piena applicazione della legge 107/2010 sul riconoscimento della sordocecità come disabilità unica e specifica e finalmente nei mesi scorsi, il Consiglio dei Ministri ha approvato le modifiche necessarie a garantire il riconoscimento della sordocecità a tutte le persone che manifestano compromissioni totali o parziali combinate della vista e dell’udito, congenite o acquisite, a prescindere dall’età di insorgenza. La nuova definizione di sordocecità – che si auspica possa essere approvata presto anche dal Parlamento – segna un cambio di passo fondamentale che permetterà a tutte le persone sordocieche, indipendentemente dall’età, il diritto alla salute e all’assistenza.


«Questa ricorrenza è un’occasione importante per ribadire ciò che chiediamo da sempre: vogliamo essere noi a scrivere in prima persona “il romanzo” della nostra vita. Chiediamo solo di essere messi nelle condizioni di poterlo fare al meglio, perseguendo la massima autonomia possibile e godendo delle stesse opportunità degli altri cittadini», sottolinea Francesco Mercurio, il presidente del Comitato delle Persone Sordocieche della Lega del Filo d’Oro. Questa richiesta è stata riassunta nel “Manifesto delle persone sordocieche”, un documento in dieci punti presentato pochi mesi fa alla Camera dei Deputati. «Esprimiamo soddisfazione per l’impegno profuso da Governo e Parlamento nell’attuazione della legge-delega 227/21 per mettere finalmente al centro la persona nella sua ricchezza e globalità e non più la sua minorazione. Sebbene il traguardo sia ancora lontano, riteniamo che quella intrapresa sia la strada giusta per far sì che ogni persona sordocieca, con l’aiuto delle istituzioni e il sostegno della Lega del Filo d’Oro, nei propri tempi e utilizzando il suo sistema di comunicazione, possa essere finalmente protagonista della propria storia».