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Torna la campagna “Aiutaci a cancellare il cancro, lascia il tuo segno”

Loretta Goggi e Remo Girone a fianco della Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e di Airc per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del lascito testamentario per garantire il futuro della ricerca oncologica

di Redazione

Da oltre dieci anni la campagna promossa dalla Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro-Airc, che torna quest'anno nel mese di aprile, vuole valorizzare il lascito testamentario come strumento di sostegno per la ricerca sul cancro. Firc-Airc ha scelto di rompere il tabù, parlando apertamente di un momento privato che si può trasformare in un gesto lungimirante, fondamentale per garantire continuità al lavoro dei ricercatori italiani.

Il messaggio “Aiutaci a cancellare il cancro, lascia il tuo segno” mette in luce il valore del gesto personale che contribuisce concretamente a sviluppare progetti di ricerca sul cancro. Solo nell’ultimo anno Firc-Airc ha destinato ben 15,5 milioni di euro a Ifon (Istituto Firc di Oncologia Molecolare), centro scientifico internazionale di eccellenza, e ha garantito un’attenzione particolare ai giovani talenti della ricerca cui sono state assegnate 16 borse di studio per contribuire alla formazione di una nuova generazione di scienziati.

Negli ultimi decenni la scienza ha fatto enormi passi avanti portando la sopravvivenza a cinque anni a crescere costantemente rispetto a quella dei casi diagnosticati nei quinquenni precedenti sia per gli uomini (54% vs 51%), sia per le donne (63% vs 60%). Un traguardo importante ma ancora lontano dal 100%. Ognuno, lasciando il proprio segno a sostegno della ricerca oncologica, potrà contribuire concretamente a raggiungere questo obiettivo. (Fonte: I numeri del cancro in Italia, 2017 a cura di Airtum e Aiom).

Loretta Goggi e Remo Girone con le loro testimonianze personali hanno scelto di essere portavoce di FIRC-AIRC presso l’opinione pubblica per sottolineare che il lascito testamentario è una scelta che tutti possono fare, indipendente dall’entità del patrimonio. Una scelta che guarda al futuro e potrà dare alle nuove generazioni nuove terapie per rendere il cancro sempre più curabile.

«Ho smesso di essere superstiziosa molti anni fa – racconta Loretta Goggi – Alla mia età non è concepibile credere ancora alla storia del gatto nero o della morte certa dopo aver stilato un testamento. Da abbattere c’è pure l'idea che fare testamento sia una cosa solo da ricchi! Dove mettiamo la bellezza e l'importanza di un "testamento spirituale"? Io considero la decisione di un mio lascito a Firc-Airc proprio così, come un "testamento spirituale"! Sono orgogliosa di poter assicurare a chiunque io ami, la possibilità di una ‘vita’ più lunga e felice grazie al mio sostegno alla ricerca».

Forte e coinvolgente la voce di Remo Girone, curato dal cancro molti anni fa: «In trent’anni di carriera sono stato giovane e vecchio, buono e cattivo, eroe e perdente: tanti ruoli ma una sola forza di volontà. Poi la prova più difficile, non come attore ma come uomo. Diversi anni fa mi sono curato da un tumore ed è così che ho capito quanto siano importanti i progressi della ricerca. Sono orgoglioso di poter dare il mio personale contributo a chi ha fatto tanto per me con un lascito alla Fondazione Italiana per la Ricerca sul cancro- Airc».

Goggi e Girone sono volto, voce e testimonianza della campagna “Aiutaci a cancellare il cancro, lascia il tuo segno” promossa per tutto il mese di aprile sulle radio più ascoltate e su una selezione di testate stampa.

La Guida al testamento di Firc-Airc contiene una serie completa di indicazioni tecnico-giuridiche spiegate in modo chiaro ed esaustivo in relazione alla successione testamentaria e alle leggi che la regolano. In particolare contiene preziose informazioni sulle modalità di redazione di un testamento.

Per saperne di più: http://www.fondazionefirc.it/aiuta_ricerca/guida_testamento.asp