Comitato editoriale

Tiziano Ferro “dona” l’accesso all’acqua a 2400 bambini dell’Etiopia

Il cantante, ambasciatore di Save the Children, ha donato all'ong 40 capi di abbigliamento usati durante l'ultimo tour che sono poi stati messi all'asta dalla piattaforma online Charity Stars per dotare di rubinetti quattro scuole della zona del Tigray. Il totale raccolto è stato di 22mila euro

di Redazione

Grazie all’impegno di Tiziano Ferro, ambasciatore di Save the Children, 2400 bambini che frequentano 4 scuole del Tigray, in Etiopia, potranno dissetarsi a scuola: si è infatti conclusa l’asta di 40 capi di abbigliamento indossati durante il tour 2015 ‘Lo Stadio Tour’, che il cantautore aveva voluto affidare a CharityStars, piattaforma specializzata nel mettere all’asta oggetti esclusivi ed esperienze con personaggi famosi a supporto del non profit, voluta da Tiziano Ferro per dare un concreto ed inaugurale segnale di impegno affianco all’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a sostenere i bambini e tutelarne i diritti.

Grazie alla somma raccolta attraverso l’incanto, paria a circa 22mila euro, sarà possibile riabilitare 4 pozzi di altrettante scuole nella zona etiope del Tigray, tra quelle colpite dalla siccità che sta funestanto l’intera Etiopia e che è fonte di preoccupazione in tutto il Paese. Sono ancora moltissime le persone che nella regione del Tigray non hanno un accesso a fonti di acqua salubre e inoltre, la forte siccità che ha colpito il paese negli ultimi mesi, ha peggiorato la situazione generando una forte insicurezza alimentare

“Pensare che una semplice asta online possa cosentire a 2.400 bambini di poter bere a scuola è una cosa che sembra impensabile. E questo ci fornisce la misura di quanto sia importante il nostro impegno nel quotidiano e quanto ognuno di noi possa fare davvero la differenza”, ha dichiarato Tiziano Ferro. “Tutto ciò agisce dentro di me come moltiplicatore d’entusiasmo a continuare e rafforzare il mio impegno affianco a Save the Children per i bambini di tutto il mondo, ma in particolare quelli che il mondo intero sembra dimenticare”.

La maggior parte dei bambini nelle comunità colpite hanno abbandonato la scuola per raccogliere l’acqua e dare così un supporto alle loro famiglie. Tuttavia, se tutte le scuole fossero ben attrezzate potrebbero agire come salvavita per i più piccoli. A scuola i bambini potrebbero infatti accedere a cibo, acqua potabile e servizi igienico-sanitari e allo stesso tempo continuare ad imparare ed essere sensibilizzati sulle pratiche igienico sanitarie. Un sentito grazie quindi a Tiziano Ferro per il suo impegno e per aver consentito che tutto questo accadesse in 4 scuole del Tigray”, ha commentato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.