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Sol Diesis: l’ambulatorio dedicato ai musicisti

Alla Fondazione Don Gnocchi di Milano dal 2004 esiste un ambulatorio specializzato nella prevenzione e trattamento delle patologie dei musicisti. Si chiama “Sol Diesis” ed è coordinato dalla dottoressa Rosa Maria Converti, che ha a sua volta un passato da arpista professionista

di Redazione

Per un musicista professionista le note dolenti saranno raramente delle note sbagliate: più probabilmente saranno malattie professionali legate a posture scorrette o al logorio. Tendiniti, tunnel carpale, dolori cervicali ma anche patologie neurologiche. All’Irccs Santa Maria Nascente della Fondazione Don Gnocchi di Milano dal 2004 esiste un ambulatorio specializzato nella prevenzione e trattamento delle patologie muscolo-scheletriche e neurologiche dei musicisti, sia professionisti che amatoriali. L’ambulatorio si chiama “Sol Diesis” ed è coordinato dalla dottoressa Rosa Maria Converti, che ha a sua volta un passato da arpista professionista.

Prima e dopo le luci del palcoscenico infatti il musicista ha un vissuto fatto di studio e pratiche quotidiane, di duro esercizio e spesso di sacrifici sconosciuti al grande pubblico. «L’anamnesi musicale e l’attenta osservazione del musicista durante la performance permettono di identificare i bisogni e le problematiche legate allo studio dello strumento, al fine di proporre programmi riabilitativi specifici per ciascuna patologia professionale e per tipologia di strumento, dalla visita specialistica fisiatrica mirata per patologie professionali dei musicisti alla rieducazione posturale globale, dall’analisi del gesto tecnico con lo strumento musicale al Metodo Feldenkrais, fino all’introduzione o alle modifiche di ausili ergonomici e il confezionamento di appositi splint funzionali», spiega la dottoressa Converti. Gli esami del movimento vengono eseguiti grazie alla collaborazione del Servizio Analisi Funzionalità Locomotoria-SAFLO, mentre l’ambulatorio “Sol Diesis” collabora con l’ambulatorio Tossina Botulinica dedicato al trattamento dei disturbi del movimento, quali ad esempio la distonia focale del musicista, nota anche come “crampo del musicista”.
«Nel periodo di emergenza sanitaria per la pandemia da Covid l’ambulatorio ha messo a disposizione due importanti servizi a distanza: il teleconsulto, che comprende visita fisiatrica, valutazione posturale e analisi del gesto tecnico con lo strumento musicale, e la teleriabilitazione per il trattamento della patologie specifiche del musicista: alterazioni posturali, patologie muscolo-tendinee, distonia focale…».

Ecco un elenco di consigli e indicazioni per i musicisti, stilato dai responsabili dell’ambulatorio “Sol Diesi” di Milano.

1. Praticate un riscaldamento globale prima di suonare: migliora la performance.

2. Eseguite un riscaldamento progressivo di tecnica allo strumento: il musicista è un atleta e come tale deve fare riscaldamento all’inizio dell’”allenamento”.

3. Effettuate pause di 5-10 minuti ogni 40-50 minuti di studio: il corpo e il cervello hanno bisogno di pause per apprendere.

4. Praticate esercizi di stretching al termine dello studio: migliora la qualità del muscolo e facilita l’eliminazione dei prodotti di scarto.

5. Adottate posture corrette durante lo studio: mantenere il miglior allineamento possibile, compatibilmente con lo strumento, evitando ad esempio eccessive rotazioni del tronco, previene il sovraccarico e quindi il dolore.

6. Assicuratevi che l’ambiente sia adatto allo studio: controllate altezza della seduta, illuminazione, posizione del leggio.

7. Ricorrete se necessario ad adattamenti ergonomici: l’uso di accessori come cinghie di sostegno, mentoniera, spalliera e l’adattamento dello strumento (es. modifica chiavi) possono prevenire il dolore. È importante adattare lo strumento al musicista e non viceversa.

8. Variate il repertorio e gli stili di musica suonati: l’eccessiva ripetizione dello stesso passaggio può essere causa di sovraccarico e quindi dolore.

9. Evitate variazioni brutali dei ritmi di studio: l’aumento improvviso delle ore di studio prima di concerti o esami può essere causa di sovraccarico e dolore.

10. Evitate lunghi periodi senza suonare: mantenete un’attività strumentale minima anche durante i periodi di riposo.

11. Migliorate la consapevolezza del vostro corpo per eliminare le tensioni muscolari: esistono diversi approcci non medici come il Metodo Feldenkreis, il Metodo Alexander, il Tai-Chi, lo Yoga…

12. Controllate stress e ansia: l’uso di tecniche come la mindfulness può essere d’aiuto.

13. Fate attenzione al trasporto di oggetti pesanti e alle attività fisiche di una certa entità: possono essere causa di sovraccarico e dolore.

14. Nella vita quotidiana sono importanti alimentazione sana, idratazione adeguata, sonno e attività fisica regolari. Meglio evitare alcool e tabacco.

15. Mai suonare con il dolore: il motto “No pain, no gain” è falso! La comparsa del dolore è un segnale di allarme che deve sempre essere considerato.

16. Consultate un medico specialista (fisiatra, ortopedico) in caso di comparsa e persistenza di dolore: il fai da te è pericoloso ed è fondamentale avere una diagnosi prima di sottoporsi a qualsiasi trattamento.

Photo by Clem Onojeghuo on Unsplash

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