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Servizio civile al via

Partirà il 3 settembre l'attività di 20 giovani in servizio civile con il bando del settembre 2011, che l'ultima manovra finanziaria aveva bloccato

di Redazione

Prenderanno il via il 3 settembre i quattro progetti di Servizio Civile approvati dal Servizio Civile Nazionale, relativi al bando del 20 settembre 2011, che si svolgeranno presso la Lega del Filo d’Oro, da 48 anni punto di riferimento nell’ assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento nella famiglia e nella società di bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali.

Questi progetti avrebbero dovuto prendere avvio all’inizio del 2012, ma i tagli decisi dall’ultima manovra finanziaria hanno causato uno slittamento. Saranno ben 20 i volontari coinvolti: undici ad Osimo (AN) nelle Marche, di cui dieci presso il Centro di riabilitazione ed uno presso il Servizio Territoriale; uno presso i servizi territoriali del Centro di Modena nell’ Emilia Romagna; due presso il Servizio Territoriale di Napoli in Campania e sei a Molfetta (BA) in Puglia, di cui quattro presso il Centro di riabilitazione e due presso il Servizio Territoriale.

«La Lega del Filo d’Oro promuove il Servizio Civile Nazionale dal 2003, attraverso progetti finalizzati all’inserimento nei diversi Servizi dell’Ente di risorse volontarie a supporto dei professionisti» – spiega il Segretario Generale Rossano Bartoli. «Questo per favorire il reinserimento, l’integrazione, la socializzazione e l’acquisizione di abilità specifiche delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, attraverso attività, individuali e di gruppo, socio-ricreative, ludiche, culturali e la gestione di momenti particolari della vita quotidiana come quelli dell’autonomia personale e dei pasti».

Oggi alla Lega del Filo d’Oro operano con dedizione, entusiasmo e  preparazione circa 450 volontari, molti nelle regioni in cui l’Ente è presente, altri provenienti da altre zone. «I volontari da sempre rappresentano una risorsa irrinunciabile»,  dichiara il Presidente dell’Associazione Francesco Marchesi. «Senza il loro prezioso supporto non potremo offrire a tante persone sordocieche e alle loro famiglie il sostegno di cui hanno bisogno».