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#sanvalentinoRed: “Non vogliamo amore senza rispetto”

Le 100 donne della Rete RED, in occasione di San Valentino, denunciano la doppia discriminazione dell'essere donne e disabili

di Redazione

«Vogliamo un altro San Valentino: quello che celebra il rispetto e combatte la doppia discriminazione». No alla discriminazione. No alla violenza. Sì al rispetto. È ciò che chiedono le donne della Rete RED, un gruppo di 100 donne che appartengono ad AISM e che sono state formate dall’associazione stessa all’ascolto e alla comprensione dei disagi di donne con sclerosi multipla, che vengono quotidianamente colpevolizzate perché donne e perché ammalate.

I messaggi di questo “altro San Valentino” delle donne di AISM non sono stereotipati e zuccherosi ma parlano semmai dell’impegno a far sì che nessuna donna debba sentirsi minacciata, sottostimata e non rispettata solo perché ha la SM. L’hashtag della campagna è #sanvalentinoRed. «Con questa iniziativa abbiamo voluto postare sui social i nostri “biglietti di San Valentino”, frasi che portano l’attenzione sulla discriminazione, ricordando il filo sottile tra la violenza e il rispetto, che sta anche nelle parole, nei comportamenti e negli atteggiamenti delle relazioni più intime», afferma Silvia, una donna del gruppo.

«Non voglio fare pace con una carezza se poi divento sempre più un giocattolo rotto. Voglio il tuo rispetto», dice una delle cinque card create per #sanvalentinoRed. Essere donne con disabilità implica una lotta maggiore anche per vedere riconosciute le discriminazioni, le molestie e le violenze subite, dal momento che spesso la condizione di disabilità oscura il genere. Le donne con disabilità subiscono una doppia discriminazione che ne condiziona pesantemente le opportunità di partecipazione, autodeterminazione e scelta in vari ambiti della vita. Le donne con disabilità, quando sono oggetto di violenza, diventano ombre. Imparano a sopravvivere solo grazie all’invisibilità. Più che dai lividi vengono annientate dalla disperazione, dai sensi di colpa (che non dovrebbero avere), dai pregiudizi instillati in loro goccia a goccia, come se fossero una medicina, da chi non le ama e vive incatenato a loro.

La ReteRed (RETE Empowerment Donne) è composta al momento da 100 donne, “antenne” sul territorio nazionale che – grazie al progetto I>DEA – sosterranno altre donne in specifici percorsi di sostegno ed empowerment in casi di discriminazione e violenza. Il progetto I>DEA – Inclusione >Donne, Empowerment, Autodeterminazione è realizzato da AISM in partnership con Associazione Differenza Donna, Human Foundation e ASPHI. Il Progetto punta ad avere una donna “sentinella” in ogni sezione AISM, 98 in Italia.

Photo by Jude Beck on Unsplash

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