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Premio Majori, la terza edizione sostiene i giovani medici

L’Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica finanzia con 13.500 euro la formazione di tre giovani medici che si specializzano sulla Sla e le malattie neuromuscolari che seguiranno il master dell’Università degli Studi di Milano che si terrà al Centro Clinico NeMO di Milano

di Redazione

Un contributo di 13.500 euro a disposizione di tre giovani medici sotto i 27 anni che intendono specializzarsi nella ricerca e nella cura delle malattie neuromuscolari, come la Sla è quanto ha deciso di destinare Aisla – Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica attraverso la terza edizione del “Premio Majori”, intitolato alla memoria di Felice Majori, cremonese, volontario e consigliere nazionale di Aisla, scomparso nel 2014. Nelle due edizioni precedenti del 2016 e 2015 il premio aveva finanziato 6 borse di studio destinate a giovani infermiere che si sono specializzate nell’assistenza di persone con gravi disabilità.

Ciascuno dei tre medici che saranno selezionati riceverà un contributo di 4.500 euro per seguire il master dell’Università degli Studi di Milano “Diagnosi, cura e ricerca nelle malattie neuromuscolari: aspetti muscolari e multisistemici”, che avrà inizio l’8 marzo e con una durata di 12 mesi. Il corso si svolgerà al Centro Clinico NeMO a Milano ed è coordinato all’interno della stessa struttura da Valeria Sansone, direttore clinico scientifico del Centro Clinico NeMO e ricercatore confermato del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università di Milano.

Il Premio Majori si rivolge ai medici di età inferiore ai 27 anni, neolaureati o specialisti in neurologia, pneumologia, medicina interna, cardiologia, neuropsichiatria infantile, fisiatria, neurofisiopatologia, geriatria, ortopedia che hanno conseguito la laurea negli anni accademici 2015/2016 o 2016/2017.
I candidati devono inviare la richiesta entro il 22 gennaio 2018 a premiomajori@aisla.it con la domanda di partecipazione al corso, la dichiarazione degli esami superati e dei voti conseguiti, il loro curriculum vitae, la lettera di referenze del loro tutor del corso di laurea e una lettera in cui spiegano la loro scelta di specializzarsi nelle “gravi disabilità. Tutte le informazioni sono disponibili su sito di Aisla.

Per le patologie neuromuscolari, che colpiscono in Italia oltre 40mila persone e tra le quali ci sono la Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla), l'atrofia muscolare spinale (Sma) e le distrofie muscolari, è molto importante un'approfondita formazione degli specialisti perché sono poco conosciute nei loro aspetti clinici, diagnostici e gestionali. Data la rarità di queste patologie, ancora oggi troppo spesso i tempi per la diagnosi sono ancora lunghi e questo rallenta una presa in carico efficace e la possibilità di far accedere i pazienti ai trattamenti, oggi sempre più disponibili.

Le domande di ammissione alla selezione del master dovranno essere effettuate entro l’1 febbraio. L’obiettivo del master è fare in modo che lo studente, al termine del programma di studio, sia in grado di diagnosticare una malattia neuromuscolare, di delinearne il percorso diagnostico e di presa in carico e di partecipare altresì a una ricerca clinica nel campo.
Il percorso formativo del master comprende attività didattica frontale e altre forme di addestramento, quali laboratori ed esercitazioni, e attività formativa erogata in modalità e-learning (90 ore) per un totale di 502 ore. Le lezioni si terranno nelle giornate di giovedì e venerdì dalle ore 9 alle ore 18. Seguirà un periodo di tirocinio della durata di 250 ore.


In apertura l'ingresso dell'Ospedale di Niguarda dove ha sede il Centro Clinico Nemo foto di © Herm / emblema