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Comitato editoriale Lega del Filo d'Oro

Più che volontari, qui si diventa amici speciali

Dal 3 febbraio riparte ad Osimo il corso base di formazione per i nuovi volontari 2024 della Fondazione Lega del Filo d’Oro

di Sara De Carli

Clelia Milani da molti anni è volontaria a Lesmo, dove la Lega del Filo d’Oro ha un Centro Residenziale e una Sede Territoriale: con Franco – racconta – condivide la passione per Guccini e per la storia. Con Erica invece la chiave per comunicare è la poesia. Insieme hanno letto l’Odissea, I Promessi Sposi, l’Inferno… “Cantami o diva del pelide Achille l’ira funesta…” recita Franco. «Mai avrei pensato di fare un’esperienza così profonda e di ricevere un dono così grande, l’amicizia», dice Clelia. Alessandro Marone invece ha 36 anni e da un anno e mezzo è volontario a Pisa, insieme a Novara l’ultima Sede Territoriale aperta dalla Lega del Filo d’Oro. «Conoscevo la Lega del Filo d’Oro per fama e avevo fatto diverse esperienze di volontariato, ma mai con la disabilità. Eppure quel giorno in cui sul Lungarno mi è capitato in mano il volantino che annunciava il corso di formazione per volontari è scattata una molla: ho telefonato subito. Quando ho iniziato sentivo forte il desiderio di dare una mano, rendermi utile, aiutare… ora invece tutto questo è secondario. La verità è che ogni uscita è una scoperta, mi regala qualcosa: si è creato un rapporto umano che non immaginavo». 

La Lega del Filo d’Oro è stata fondata nel 1964: da ormai sessant’anni si occupa di persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale, persone che senza un adeguato sostegno rischiano di restare isolate proprio a causa della loro disabilità. I volontari sono da sempre una risorsa importantissima per far uscire le persone dal buio e dal silenzio: sia per le attività che permettono di fare sia perché regalano l’esperienza di una relazione alla pari, spontanea, gratuita. Spesso questa relazione diventa un’amicizia.

Lo racconta Adriano Galbusera, un altro volontario della sede di Lesmo: «Ho cominciato nel 2018, dopo la pensione. Sono entrato dicendo “Io vengo qui, taglio il prato, faccio dei lavoretti ma non chiedetemi un impegno a contatto con le persone sordocieche, non mi sento in grado”», ricorda. Poi invece ha incontrato Manlio e appena l’educatrice glielo ha presentato lui, dalla sua carrozzina, l’ha tirato a sé e gli ha dato un bacio: «Il “rituale del giovedì” con Manlio, l’uscita per fare la spesa, il caffé al bar, la sigaretta… oggi per me è qualcosa di irrinunciabile. La sigaretta di Manlio per me è l’immagine della gioia di vivere». Poi a Manlio si è aggiunto Stefano, uno che «non si arrende mai»: per Adriano, lui oggi è «semplicemente un amico. È naturale per me invitarlo quando festeggio il compleanno, quando organizzo una cena o una gita, solo perché stiamo bene insieme. E la cosa più bella, forse inaspettata, è che anche i miei amici lo fanno». 

Stefano per me è semplicemente un amico. È naturale per me invitarlo quando festeggio il compleanno, quando organizzo una cena o una gita, solo perché stiamo bene insieme. E la cosa più bella, forse inaspettata, è che anche i miei amici lo fanno

Adriano Galbusera, volontario della Lega del Filo d’Oro

Il 3 febbraio riparte ad Osimo il corso base di formazione per i nuovi volontari 2024. C’è tempo fino al 31 gennaio per presentare la domanda di partecipazione ai corsi, che sono completamente gratuiti e permetteranno agli aspiranti volontari di conoscere gli utenti, imparando a relazionarsi con loro, per comprenderne i bisogni, comunicare e supportarli nell’orientamento e nella mobilità. Alcuni incontri saranno in presenza, altri online. Si potrà aderire chiamando dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, i seguenti numeri: 071/7245304 – 338/7803093; oppure scrivendo un’e-mail di richiesta all’indirizzo volontariato.osimo@legadelfilodoro.it.

La Lega del Filo d’Oro ha dieci centri e sedi territoriali, dal Veneto alla Sicilia: in ogni sede partirà nelle prossime settimane un corso per i nuovi volontari. Anche le persone che risiedono in territori lontani dalle sedi possono fare volontariato alla Lega del Filo d’Oro: i soggiorni estivi sono infatti un “pilastro” delle attività sociali dell’organizzazione fin dalla sua fondazione.

«I volontari sono una risorsa importantissima e rappresentano un supporto fondamentale nelle attività dei centri residenziali e dei servizi e sedi territoriali», dichiara Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro. «Ogni volontario è prezioso e indispensabile: ciascuno di loro rende possibile l’inclusione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, favorendo relazioni spontanee che contribuiscono a migliorare la qualità di vita di chi non vede e non sente. Quanti decideranno di diventare volontari per la nostra Fondazione non vivranno solo un percorso formativo, ma una vera e propria esperienza di vita».