Comitato editoriale Amref

PayPal e Amref per combattere la fame dell’Africa subsahariana

Dal 7 al 14 aprile e dall'1 al 9 giugno, per ogni acquisto online fatto con PayPal si potrà scegliere di donare 1 euro per la campagna “La fame non è un gioco”

di Redazione

PayPal si unisce ad Amref per combattere la fame che ha colpito alcuni Paesi dell’Africa subsahariana. Dal 7 al 14 aprile e dall’1 al 9 giugno, per ogni acquisto online fatto con PayPal si potrà scegliere di donare 1 euro per la campagna “La fame non è un gioco”, che vuole portare una risposta concreta ad una delle più gravi crisi alimentari e climatiche degli ultimi decenni. 

«Il rumore devastante delle bombe e delle crisi internazionali non zittisca la sfida che il mondo si è dato: quello di eliminare la fame entro il 2030. Sebbene esso si trasformerà in un obiettivo non raggiunto, dobbiamo mettere in campo tutte le forze, per dare risposte a quelle regioni dell’Africa dove è corso una delle più acute crisi alimentari degli ultimi quarant’anni», afferma Guglielmo Micucci, direttore generale di Amref Italia. «Per citare solo alcuni dati, relativi ad un Paese, il più giovane al Mondo, il Sud Sudan, il 63% (7,8 milioni di persone) si trova ad affrontare livelli di insicurezza alimentare acuta, di cui 43 mila in situazione catastrofica. In questo Paese, in Burkina Faso, Etiopia e Kenya, si concentreranno gli interventi di contrasto alla malnutrizione di Amref, per raggiungere oltre 240 mila persone».

Contribuire a questa raccolta fondi oggi è ancora più semplice grazie alla partnership tra Amref e PayPal e al programma Give at Checkout, una soluzione semplice e immediata per donare in completa sicurezza e trasparenza. Come funziona? Al momento del pagamento di ogni acquisto con PayPal, verrà chiesto ad ognuno se desidera aggiungere 1 euro per aiutare le popolazioni più colpite dalla crisi alimentare. 

«Di fronte a grandi crisi internazionali, dobbiamo evitare di chiuderci, consapevoli della forte interconnessione tra le varie aree del mondo», continua Micucci. «Siamo chiamati a rinnovare una responsabilità collettiva e condivisa. Per questo la scelta di PayPal, attraverso una preziosa partnership, rafforza il nostro obiettivo concreto di garantire salute a madri, bambini e alle tante comunità dove operiamo. Essa va nella direzione di un impegno e di una presa di responsabilità, anche del mondo aziendale, per risolvere cronicità ed emergenze che affliggono luoghi e comunità distanti dalla nostra quotidianità, per generare un impatto positivo nella vita di tutti, come fortemente richiesto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per uno Sviluppo Sostenibile».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.