Comitato editoriale Fondazione Ronald McDonald
Partito da Bologna il viaggio “da Casa a Casa”, trekking con il cuore
Volontari, staff, famiglie e sostenitori della Fondazione sono in cammino sulla Via degli Dei da Casa Ronald Bologna a Casa Ronald Firenze. Zaino in spalla per 130 km di cammino che durerà fino al 14 ottobre. L’ultima tappa sarà dedicata a Claudia Fiaschi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Appennino Slow
di Redazione
Fondazione Ronald McDonald, in collaborazione con Appenino Slow, ha organizzato un viaggio speciale sulla Via degli Dei, che è iniziato oggi, 9 ottobre, e che durerà fino al 14 ottobre. I partecipanti hanno iniziato a percorrere la strada che collega la Casa Ronald di Bologna a quella di Firenze e che diventa metafora del percorso che le famiglie accolte nelle strutture di Fondazione: faticoso, impervio, ma mai solitario.
Il cammino, che vede coinvolti volontari, staff, famiglie e sostenitori della Fondazione, offre ai partecipanti un’esperienza indimenticabile di trekking alla scoperta delle bellezze naturali e culturali del nostro Paese.
Un percorso di 130 km che attraversa paesaggi mozzafiato lungo il celebre sentiero che collega Bologna a Firenze, città in cui si trovano 4 delle 8 strutture della Fondazione Ronald McDonald, nate per accogliere famiglie con bambini malati che devono affrontare un percorso di cura in ospedali lontani da casa.
Le tappe
Il viaggio parte da Bologna per arrivare a Sasso Marconi, poi Monzuno, fino a Monte di Fo’, passando da San Piero a Sieve e Olmo, per giungere infine a Firenze. L’ultima tappa sarà dedicata a Claudia Fiaschi, scomparsa prematuramente a marzo 2024, amica di Fondazione, ex portavoce del Forum del Terzo Settore e presidente di Confcooperative Toscana.
«Questa iniziativa per noi è molto speciale: un viaggio che unisce due delle nostre Case, percorrendo uno dei cammini più belli del nostro Paese» commenta Maria Chiara Roti, direttore generale di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald.
Che aggiunge: «In questo percorso, lo zaino sulle spalle di ogni partecipante rappresenta il peso delle difficoltà che ogni famiglia con un bambino malato è costretta a portare, ma anche il bagaglio di tutte le risorse, le esperienze, i valori, la passione e l’amore che, come Fondazione Ronald, mettiamo nella nostra missione di accoglienza e cura, da vivere insieme passo dopo passo».
Da 25 anni in Italia
Il progetto rientra nelle celebrazioni dei 25 anni di attività di Fondazione Ronald in Italia. Presente sul territorio italiano ad Alessandria, Brescia, Milano, Bologna, Firenze e Roma, con le sue strutture di accoglienza ospita intere famiglie che stanno attraversando un momento difficile e delicato come il percorso di cura del proprio bambino.
Si tratta delle Family Room situate all’interno dei principali ospedali e delle Case Ronald, posizionate nelle loro vicinanze, nate per promuovere il modello “Family Centered Care” che pone al centro del percorso di cura di un bambino malato tutta la famiglia.
Dal 1999 ad oggi, nel corso della sua attività in Italia, Fondazione Ronald ha supportato più di 54.000 bambini e famiglie, offrendo oltre 290mila pernottamenti.
Nell’immagine in apertura i partecipanti all’iniziativa della fondazione al momento della partenza da Bologna – foto da Ufficio stampa
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