Comitato editoriale
Parchi giochi accessibili, una diretta con Petra Loreggian
L’evento andrà in onda oggi alle 18 sul canale Youtube e sulla pagina Facebook di UILDM. Una puntata all’insegna della simpatia a sostegno del progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”, che punta a installare nei parchi giostre e giochi che permettono a bambini con disabilità di giocare insieme ai propri coetanei
di Redazione

Sarà Petra Loreggian, nota conduttrice e speaker di RDS, la protagonista del terzo appuntamento del format “Inclusione, un gioco da ragazzi” promosso da UILDM a sostegno del progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”, che punta a installare nei parchi giostre e giochi che permettono a bambini con disabilità di giocare insieme ai propri coetanei.
Petra Loreggian da tempo è amica di UILDM e ne sostiene l’impegno per l’abbattimento di tutte le barriere fisiche e mentali. La diretta del 10 marzo sarà condotta da Stefania Pedroni, vice presidente nazionale UILDM: una puntata all’insegna della simpatia per raccontare il lavoro dell’associazione in difesa del diritto al gioco per i bambini con disabilità. L’evento andrà in onda alle 18 in contemporanea sul canale Youtube e sulla pagina Facebook di UILDM.
Il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara” promuove il diritto al gioco dei bambini con disabilità attraverso una serie di azioni mirate di sensibilizzazione nelle scuole e di riqualificazione in ottica inclusiva di 28 parchi e aree verdi in 16 regioni italiane e della provincia autonoma di Bolzano, in collaborazione con le amministrazioni locali. Tutti possono dare il proprio contributo per rendere accessibili i parchi e garantire il diritto al gioco dei bambini con disabilità con una donazione su ForFunding, la piattforma di crowdfunding di Intesa SanPaolo.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.