Comitato editoriale

Noi, in “Un senso diverso”

Cresce l'interesse e l'apprezzamento per il primo documentario che racconta per immagini la Lega del Filo d'Oro

di Sara De Carli

Dopo aver vinto in primavera un premio al Rome Indipendent Film Festival, questa estate è arrivato in finale al Genova Film Festival il documentario “Un senso diverso”, che Eros Achiardi e Barbara Maffeo hanno realizzato all’interno del Centro di Riabilitazione della Lega del Filo d’Oro a Osimo.

Eros e Barbara – regista lui, copy lei – hanno incontrato la Lega del Filo d’Oro per il concorso Movie&Co, quando hanno girato lo spot “Un mondo più bello” per promuovere l’Associazione. In quel momento, conoscendosi da vicino, «è nato il desiderio di continuare. Siamo stati noi a presentare un progetto di documentario alla “Lega”, che fino a quel momento non ne aveva mai realizzato uno», racconta Eros.

I due passano un mese intero dentro l’istituto di Osimo, incontrando i ragazzi, gli operatori, le famiglie, i volontari. «Il desiderio era quello di raccontare questo mondo senza tesi precostituite, facendo emergere l’emozione. Abbiamo osservato lo svolgersi delle attività, raccontato le diverse fasi della vita. In questo modo attraverso un racconto corale, abbiamo raccontato il percorso ideale che utenti e famiglie fanno all’intero della Lega del Filo d’Oro, dall’infanzia all’età adulta, verso l’autonomia e la serenità».

Un percorso che fanno i ragazzi ma anche le loro famiglie, «da una non accettazione della disabilità del figlio e un rapporto pieno, anche gioioso con il proprio figlio disabile. Perché qui non si impara solo a comunicare, ma anche a vivere relazioni e rapporti». Per Eros il pietismo è il «sentimento più sbagliato» per avvicinarsi al mondo delle persone sordocieche e alla Lega del Filo d’Oro: «questo non è un mondo di sofferenza, come uno potrebbe immaginare; certo c’è anche la sofferenza, ma anche tanta gioia e serenità».