Comitato editoriale Arci

“Nessun ragazzo in carcere”: una giornata di confronto

L’evento dell’Arci "Liberare il carcere" è dedicato quest'anno alla situazione degli Istituti penali minorili e alla necessità di investire in percorsi alternativi. Giovedì 28 novembre a Firenze un appuntamento per riflettere e interrogarsi sul futuro

di Redazione

“Futuro prossimo: nessun ragazzo in carcere” è il titolo della seconda edizione di “Liberare il carcere”, l’evento dedicato ai minori reclusi organizzato da Arci che si svolge oggi a Firenze, in collaborazione con Arci Firenze e Novaradio. 

«Dopo il primo appuntamento nazionale sul carcere e le donne dello scorso anno, vogliamo approfondire un tema sensibile, che riguarda un pezzo del nostro futuro: i ragazzi e le ragazze di questo Paese che si sono trovati ad avere a che fare con la giustizia», spiegano i promotori in una nota stampa. «La situazione nelle carceri italiane continua a essere drammatica. Il sovraffollamento non accenna a diminuire. Una situazione che rischia di peggiorare con la prossima approvazione del decreto legge 1660, il cosiddetto “decreto sicurezza”. In questo quadro si inserisce la situazione dei minori in carcere, reclusi negli istituti penali minorili. Dai recenti dati raccolti da Antigone, i reati commessi da minori sono diminuiti, ma sono aumentati i detenuti. È arrivato il momento di chiederci se il carcere per i minori, così come lo conosciamo, ha ancora senso, se non sia invece arrivato il momento di investire con forza nelle pene alternative, nei percorsi educativi e professionalizzanti, nelle comunità educative residenziali».

L’appuntamento con “Futuro prossimo: nessun ragazzo in carcere” è per oggi, giovedì 28 novembre, nella storica sede dell’Arci a Firenze, in piazza dei Ciompi 11dalle 10,30 alle 16,30. Coordinerà i lavori Marco Solimano, referente nazionale Arci persone private della libertà. Interverranno, tra gli altri, Vincenzo Scalia, docente di Sociologia della devianza all’Università di Firenze, Alessio Scandurra, responsabile dell’Osservatorio nazionale sulle condizioni dei detenuti dell’associazione Antigone, Katia Ponetti dell’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti della Regione Toscana, Sara Corradini, referente settore carcere di Cat cooperativa sociale di Firenze e componente Cnca Area Penale Minorile, Sofia Ciuffoletti, presidente Altro Diritto e Garante dei detenuti di San Gimignano. Le conclusioni saranno di Carlo Testini, coordinatore nazionale Arci Lotta alle Disuguaglianze, Libertà e Diritti Sociali.

La fotografia in apertura è di Dylan Gillis su Unsplash

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