Comitato editoriale Mpvi

Nella giornata dell’infanzia pensiamo ai più bambini dei bambini

"Il fanciullo, a causa della sua immaturità fisica e intellettuale, ha bisogno di una particolare protezione e di cure speciali compresa un’adeguata protezione giuridica, sia prima che dopo la nascita". Sono queste le parole della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia su cui punta lo sguardo il Movimento per la vita italiano

di Redazione

Nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale dell’infanzia il Movimento per la Vita italiano in una sua nota invita a non dimenticare “i più bambini dei bambini”, quelli cioè che “viaggiano verso la nascita”.

La protezione dei bambini – si legge nella nota – costituisce, giustamente, lo scopo costitutivo di molte istituzioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali. Nell’anniversario della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia (Onu 20 novembre 1989) il Movimento per la Vita Italiano ricorda a tutti che i bambini sono anche coloro che viaggiano verso la nascita

La Convenzione getta infatti uno sguardo anche all’infanzia che precede la nascita: «il fanciullo, a causa della sua immaturità fisica e intellettuale, ha bisogno di una particolare protezione e di cure speciali compresa un’adeguata protezione giuridica, sia prima che dopo la nascita». 

Dunque – rimarca il Mpvi -, il bambino è bambino anche nella fase prenatale

Le testimonianze di scienziati, giuristi, filosofi e bioeticisti a favore della tesi che i concepiti non ancora nati possono essere chiamati e sono “bambini” sono autorevoli. Ma ci sono le testimonianze ancora più autorevoli delle donne e delle mamme. 

In apertura foto da Unsplash

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