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“Nei miei occhi”, in via Dante a Milano la pandemia vissuta dai bambini
Dal 3 al 23 maggio, lungo la via milanese, Arché allestisce la mostra fotografica “Nei miei occhi -Guarda i bambini in questa grande città”. Per i 30 anni della Fondazione, sette nomi del fotogiornalismo italiano rappresentano le bambine e i bambini di Milano durante la pandemia
di Redazione
Mesi difficili per tutti: ma come li han vissuti le bambine e i bambini? Come li stanno vivendo? Se lo sono chiesto gli autori della mostra fotografica “Nei miei occhi – Guarda i bambini in questa grande città”, promossa da Fondazione Arché in collaborazione con l’associazione Xmas Project, che si svolgerà in via Dante a Milano dal 3 al 23 maggio.
Ogni progetto, uno spaccato vita: dai parchetti aperti, poi chiusi, poi riaperti, alle lezioni domestiche di FitKid. Dall’asilo allestito in un bosco alle porte della città passando per il primo giorno di scuola con la mascherina ad appannare le lenti degli occhiali. Tutte le foto mettono al centro i più piccoli, cui la pandemia ha sospeso le amicizie, i giochi all’aperto, gli allenamenti di calcio.
Gli scatti scelti, realizzati originariamente per il LibroSolidale 2020 con l’obbiettivo di sostenere la realizzazione di un parco giochi inclusivo adiacente a CasArché a Quarto Oggiaro, sono accompagnati dalle parole di Raffaele Panizza, giornalista e scrittore, che ha curato il progetto nell’editing e nelle storie.
I fotografi che hanno messo a disposizione occhio e creatività, già conosciuti per la loro spiccata sensibilità sociale, sono Marco Garofalo (il cui progetto è Diventare fratelli), Simone Durante (Il giorno del mondo), Zoe Vincenti (Bimbimix), Isabella De Maddalena (Scatenàti), Andrea Frazzetta (L’asilo nel bosco), Alessandro Trovati (Corpi-Fuoco), Francesco Giusti (Casca il mondo, casca la terra). I diritti dei più piccoli sono diritti di tutti e un pannello darà ai passanti la possibilità di condividere la campagna fotografandosi usando l’hashtag #neimieiocchi.
“Trenta foto per i trent’anni di Arché” dice p. Giuseppe Bettoni, presidente e fondatore della Fondazione. “Li celebriamo in un anno straordinario che non sappiamo come inciderà nella crescita dei nostri bambini. Per questo crediamo sia importante centrare l’attenzione su di loro: guardiamo quello che hanno visto i loro occhi, alla loro altezza, osserviamo a cosa si sono dovuti abituare. Queste immagini, collocate in una via dello shopping e del business, sono un modo di fare cultura, un modo per ricordare quanto è importante proteggere i diritti di chi non vota”.
La mostra s’inserisce in un calendario di iniziative promosso dalla Fondazione per celebrare il suo trentesimo anno di attività con al centro, fin dagli inizi, proprio i bambini e le bambine. A causa della pandemia l’esibizione è il primo degli eventi in presenza previsti per celebrare l’anniversario.
Credit Foto Simone Durante
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