Comitato editoriale

MovimentAzione, un viaggio per crescere

Ciai Sardegna propone MovimentAzione, un laboratorio espressivo e creativo gratuito per ragazzi dai 14 ai 18 anni, figli adottivi

di Redazione

Un ambiente ludico, dove si respira uno spirito di libertà e di apertura, per favorire la fiducia nel gruppo. Uno spazio in cui ognuno possa esprimersi, senza paura del giudizio esterno. Il linguaggio? Quello dell’espressione creativa, attraverso il movimento, il corpo, l’azione. Tema conduttore degli incontri sarà “il viaggio”, dalla preparazione alla partenza, dalla sosta all’arrivo: con il percorso in mezzo, ovviamente. Sempre puntando sull’esplorazione della fisicità. Tutto questo è MovimentAzione, un laboratorio espressivo e creativo per ragazzi e ragazze fra i 14 e i 18 anni, accomunati dal fatto d’essere figli adottivi. Gli incontri (sei) sono gratuiti (grazie al finanziamento della Regione Sardegna – D.G.R. n26/14 dell’11/08/2022) e si terranno a Cagliari: si comincia venerdì 31 marzo e si chiude il 3 maggio, sempre dalle 16 alle 18 presso la Scuola di Afro danza (via San Giovanni 379, Cagliari).

Il laboratorio, realizzato in collaborazione con la struttura artistica Eira e con il Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna Fuorimargine, sarà condotto da Francisco Camacho, coreografo e performer, con la partecipazione di Francesca Fara, psicologa, consulente Ciai. Ci sarà anche il fotografo e documentarista Alessio Cabras, che realizzerà un vero e proprio reportage sull’esperienza, così da poterla condividere con i propri familiari.

Il Laboratorio è a numero chiuso e le iscrizioni saranno accettate fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti. Per info e iscrizioni, CIAI Sardegna – emai: sardegna@ciai.it – tel. 070 2510083

foto Unsplash

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.