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La vita indipendente non va in vacanza

Presentato un progetto di noleggio inclusivo con auto adattate, che ricevuto anche il plauso della Ministra per le disabilità Locatelli, e partirà a fine anno con la messa a disposizione di un mezzo in ciascuna delle dieci città italiane coinvolte

di Redazione

La possibilità di spostamenti autonomi in luoghi non raggiunti dai mezzi pubblici, non certo liberi da barriere architettoniche, è limitata dalla mancanza di auto a noleggio adattate. Per questo, l'Associazione italiana sclerosi multipla ha lanciato la campagna “La vita indipendente non in vacanza” e ha presentato un progetto, che partirà effettivamente a dicembre, di messa a disposizione delle auto a noleggio per persone con disabilità in possesso di patente speciale. Le auto saranno noleggiabili sulla piattaforma di Sicily by Car, azienda privata che ha aderito all’iniziativa e saranno una per città, il progetto intende raggiungere fino a dieci aeroporti in importanti città italiane come Milano, Roma, Firenze, Napoli, Palermo, Catania, Torino, Bari, Trapani e Perugia. Nel nostro paese, osserva Aism, permane un quadro di forte criticità nell’accesso a servizi di trasporto, strutture ricettive, patrimonio culturale: barriere non solo fisiche ma anche legate ai processi ed ai modelli di organizzazione dei servizi, come nel caso dei tradizionali servizi di noleggio auto.

«Un progetto che valorizza la capacità del Paese di offrire soluzioni di turismo inclusivo, rimuovendo un ostacolo alla libertà di spostamento, concorrendo a realizzare il diritto all’autonomia ed alla vita indipendente, ampliando le potenzialità dell’intero sistema turistico nazionale attraverso servizi in grado di costruire comunità davvero intelligenti perché inclusive, accessibili, sostenibili» dichiara il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli.

Dall’indagine dell’Ufficio Studi ENIT, il 7% dei vacanzieri italiani durante l’estate 2021 ha trascorso almeno una vacanza con qualcuno che presenta una disabilità o delle esigenze particolari. Il dato sale al 13% tra gli over 65, al 12% tra i pensionati ed è leggermente più alto tra i residenti nel Nord Est (9%) e tra chi dichiara uno status socioeconomico alto (10%). Tra le esigenze e gli aspetti verificati per la vacanza, il 50% riguarda la struttura ricettiva, il 33% la mobilità e i mezzi di trasporto, il 32% l’accessibilità ai punti di interesse turistico, il 22% gli aspetti sanitari e il 10% la ristorazione. Spicca il Nord-Est, forse perché meta più inclusiva e quindi più attrattiva, dove tra gli hotel, quelli a 5 e 4 stelle è il 40,3% a dichiarare l’accoglienza per questa tipologia di turismo. Anche tra le strutture extralberghiere fa eccezione la categoria dei campeggi e villaggi turistici, dove l’incidenza raggiunge addirittura il 34,3%. Nel Nord-Est, i viaggiatori con esigenze speciali, la scorsa estate era rappresentato dal 37,8% del totale e composto da famiglie con bambini, il 15,5% da anziani, il 4% da clienti con disabilità motorie, il 3,1% da turismo sociale, l’1% da turisti con disabilità sensoriali.

La campagna ha il patrocinio di Enit Agenzia nazionale del turismo e Fish Federazione italiana superamento dell’handicap) e ha raccolto l’apprezzamento dei Ministri per le Disabilità e del Turismo.