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Comitato editoriale Mpvi

La solidarietà del MpV a “Provita e Famiglia” per gli attacchi subiti

In una nota il Movimento per la Vita italiano esprime piena solidarietà all’organizzazione la cui sede è stata vandalizzata a margine della manifestazione del 25 novembre. Per il Mpvi «non è accettabile che un corteo contro la violenza sulle donne si esprima con violenza»

di Redazione

Arriva dal MpV Italiano «piena solidarietà a Provita e Famiglia per gli attacchi di incomprensibile e spregevole violenza subiti. Un’aggressione che disonora i suoi attori e che mostra la profonda incoerenza tra chi manifesta contro la violenza e poi si fa promotore di violenza nei confronti di quanti hanno un pensiero diverso dal loro. Una contraddizione – continua la nota del Movimento per la Vita italia – che la dice lunga sulla matrice culturale di chi si ritiene progressista e pacifista a senso unico». 

La cronaca

Il riferimento è a quanto avvenuto a margine della grande manifestazione romana contro la violenza sulle donne che sabato 25 novembre ha registrato una grandissima partecipazione. Dalla coda del corteo si sarebbero staccate circa duecento persone che hanno tentato di assalire la sede dell’associazione Provita e Famiglia, davanti alla quale erano schierate a difesa le forze dell’ordine.
Il risultato: vetri rotti, scritte e il ritrovamento di una molotov all’interno della sede di viale Manzoni a Roma.

Contro ogni tipo di violenza

Il MpV Italiano – continua la nota – si schiera contro ogni tipo di violenza verso chiunque, perché riconosce in ogni essere umano, fin dal grembo materno, una dignità incommensurabile, questa è il fondamento della pace, come sancisce la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo. Per questo, in particolare, continua a mettersi al fianco delle donne madri che troppo spesso subiscono pressioni, violenze e ricatti finalizzati e interrompere una gravidanza in atto e quindi a non far nascere i loro figli. 

«È assolutamente non accettabile che un corteo contro la violenza sulle donne si esprima con la violenza, nel caso specifico nei confronti un’associazione, nel caso Provita e Famiglia che si spende anche per le donne madri. Riteniamo particolarmente grave e vergognoso l’uso della violenza in una manifestazione in onore e in sostegno di una ragazza che è stata vittima di una violenza barbara» si sottolinea nella nota. 

Chi difende la vita lavora per la pace

La nota del Movimento per la Vita si conclude ribadendo che «la violenza non è mai accettabile, pertanto continuiamo a batterci con convinzione, senza ideologia, a sostegno della donna e della donna madre di figli nati e non nati. “Chi difende la vita lavora per la pace”, e la violenza è contro la vita e contro la pace».

Nell’immagine in apertura l’assalto alla sede – dal sito provitaefamiglia.it