Comitato editoriale

La disabilità in foto, nel salotto di Milano

La Fondazione di Cesano Boscone e i suoi ospiti protagonisti di una mostra fotografica aperta: dal 20 giugno al 4 luglio gli scatti di Margherita Lazzati, presentati dalla Galleria L’Affiche di Milano, saranno infatti esposti lungo tutta via Dante

di Gabriella Meroni

Una grande Mostra Aperta in una delle principali vie cittadine: dal 20 giugno al 4 luglio gli scatti di Margherita Lazzati, presentati dalla Galleria L’Affiche di Milano, saranno infatti esposti lungo tutta via Dante. Le foto ritraggono ospiti, operatori e volontari di Fondazione Sacra Famiglia Onlus che da 120 anni si prende cura delle fragilità e delle persone con disabilità complesse. Gli scatti di Margherita Lazzati raccontano una realtà diversa attraverso gli occhi e le vite degli ultimi, delle persone più fragili.

Si tratta di 24 scatti, in alta risoluzione, che verranno stampati sopra grandi pannelli collocati su 12 strutture che accompagneranno i cittadini, i visitatori e i turisti da Largo Cairoli a Piazza del Duomo: una grande mostra a cielo aperto che Sacra Famiglia ha voluto donare alla cittadinanza per festeggiare un momento molto importante della propria storia, l’anniversario dei 120 anni dell’Istituto fondato da Don Domenico Pogliani nel 1896 a Cesano Boscone.

“Abbiamo fortemente voluto realizzare questa mostra in un momento storico unico per Fondazione Sacra Famiglia – commenta il direttore generale Paolo Pigni –. Infatti, quest’anno ricorre non solo l’anniversario dei 120 anni dell’Istituto, ma anche il Giubileo della Misericordia: la nostra chiesa, a Cesano Boscone, è stata scelta dal Cardinale Angelo Scola come chiesa giubilare della Diocesi di Milano e credo che queste foto esprimano il significato della misericordia meglio di tante parole. Ringrazio di cuore Margherita Lazzati per il suo lavoro, oltre alla Galleria L’Affiche e al Comune di Milano che ci hanno permesso di donare alla città un mostra che spero sia anche un invito ai cittadini a riflettere su quanto sia importante sostenere le persone che hanno bisogno di aiuto ma che spesso non sanno come chiederlo”.

La fotografa Margherita Lazzati è entrata nella Fondazione Sacra Famiglia con lo stesso spirito con il quale entra tutte le settimane nel carcere di Opera, o come è andata a cercare la popolazione nascosta nelle stazioni, nei sottopassaggi, ai margini delle strade. Al centro della sua attenzione, più che una ricerca estetica o un’urgenza tecnica, è il senso di una realtà alla quale si avvicina con timidezza, emozione, determinazione, ma anche con una lucidità quasi chirurgica.

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