Comitato editoriale
Inaugurata la palestra per i ragazzi dell’istituto penale per minori Cesare Beccaria
Un dono simbolico di Natale che rientra nel progetto “Palla al Centro”per prevenire il disagio giovanile, creare un ponte con la città di Milano e una comunità educante responsabile
di Redazione
Questa mattina, alla presenza delle Istituzioni, la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus e l'Istituto penale per i minorenni Cesare Beccaria, hanno inaugurato la palestra dedicata ai giovani detenuti, al termine dei lavori di ristrutturazione sostenuti e realizzati dalla Fondazione. Una intensa ed emozionante cerimonia inaugurale che ha visto la partecipazione delle madrine e volontarie della Fondazione, Paola Turci e Martina Colombari insieme al campione di calcio, Billy Costacurta.
Questa importante donazione rientra nel più ampio progetto Palla al Centro, nato nell’ambito dell’Accordo istituzionale di collaborazione sottoscritto dalla Fondazione Francesca Rava con il Tribunale per i Minorenni di Milano e il Centro Giustizia Minorile per la Lombardia. Gli obiettivi del progetto sono la realizzazione di percorsi concreti di formazione e il trasferimento di competenze in vista del futuro reinserimento sociale e lavorativo dei ragazzi del Beccaria e quello di sensibilizzare la comunità educante sul tema del disagio giovanile in un'ottica di prevenzione, abbattimento dei pregiudizi, contrasto all'isolamento e alla stigmatizzazione sociale dei ragazzi entrati nel circuito penale. Ad oggi, grazie a questo importante progetto, è stata già attivata una Scuola di informatica, laboratori di arte, di imbiancatura e un programma di domeniche sportive e incontri motivazionali con i ragazzi. In tal senso la palestra è un dono simbolico di Natale, di rinascita e speranza per questi ragazzi.
L'inaugurazione è proseguita con i saluti istituzionali di Cosima Buccoliero, Direttore dell'IPM Cesare Beccaria: “Ringrazio di cuore la Fondazione Francesca Rava per l'energia e l'impegno profuso nella realizzazione di questo progetto che ha consentito, in tempi record, di restituire all'Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria la palestra destinata ai giovani detenuti. E’ un esempio di collaborazione pubblico/privato che mira a rendere più efficace l'intervento educativo nei confronti dei ragazzi presenti in Istituto. Finalmente i nostri giovani avranno uno spazio grande da utilizzare per le attività sportive, così importanti per la salute mentale e fisica delle persone e ancor più per coloro che si trovano in età evolutiva”.
Maria Carlo Gatto, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano: “L’inaugurazione di questa bellissima palestra testimonia come sia possibile, seppur in un periodo così complesso di pandemia, dare segni concreti e tangibili di attenzione nei confronti dei ragazzi detenuti al Beccaria, rafforzando il ponte tra il “dentro” e il “fuori”, per creare un modello di “carcere aperto”. Sono grata alla Fondazione Francesca Rava per il suo costante impegno in tal senso, grazie all'importante Accordo istituzionale di collaborazione sottoscritto con il Tribunale per i Minorenni di Milano e il Centro Giustizia Minorile per la Lombardia, che si è concretizzato in tante opportunità di rinascita e riscatto per questi giovani".
Mariavittoria Rava, Presidente Fondazione Francesca Rava: “Siamo felici e onorati di essere insieme ai ragazzi del Beccaria e di aver ristrutturato per loro questa palestra, che è soprattutto uno spazio di aggregazione e socialità nel segno dello sport. E’ il nostro dono speciale di Natale che dedichiamo con tutto il cuore a questi giovani in segno di speranza e ripartenza, che condividiamo anche con le Istituzioni e con le nostre madrine e volontarie Paola Turci e Martina Colombari. Grazie al progetto Palla al Centro abbiamo la possibilità di scendere concretamente in campo con tante attività svolte insieme ai ragazzi del Beccaria e puntiamo sempre più alla formazione e al trasferimento di skills pratici e teorici, che possano arricchire il curriculum dei ragazzi nel tempo sospeso della pena o durante la detenzione".
Letizia Moratti, Vice Presidente della Regione Lombardia e Assessore al Welfare, ha affermato: ’L’inaugurazione di oggi segna in maniera tangibile l’attenzione e l’impegno istituzionale nei confronti dell’Istituto Penitenziario Minorile Beccaria. Ringrazio Fondazione Rava per questa straordinaria donazione, in collaborazione con il Tribunale per i Minorenni, il Centro Giustizia Minorile per la Lombardia, l’Ufficio servizio sociale minorenni di Milano e l’Istituto Beccaria. La nuova struttura sarà una ‘palestra di vita’ per tutti i ragazzi che la frequenteranno, simbolo e opportunità di rinascita per loro e di sensibilizzazione della comunità educante contro pregiudizi, isolamento, stigma sociale. Del resto, l’impostazione di Regione Lombardia nei confronti degli Istituti penitenziari è proprio quella di vederli come parte integrante del territorio. Un’idea imprescindibile quando si parla di ragazzi minorenni. In questo percorso di rinascita e riscatto una menzione speciale va ai responsabili e agli agenti del Centro Giustizia Minorile e dell’Istituto penale Beccaria per il lavoro instancabile che svolgono quotidianamente, investendo enormi energie”.
“Grazie alla Fondazione Francesca Rava per il prezioso regalo di Natale che ha voluto offrire a questi ragazzi e che si inserisce in un progetto più ampio, che ha l'obiettivo di creare un ponte tra il Beccaria e la città che lo ospita, per dare concretezza a quello che dovrebbe essere l'obiettivo delle misure detentive, soprattutto quando si parla di persone così giovani: la rieducazione e il reinserimento nella società di chi ha commesso uno sbaglio. La riqualificazione della palestra è un ulteriore tassello di questo percorso che ci auguriamo possa andare avanti e rafforzarsi”, ha dichiarato Lamberto Nicola Giorgio Bertolè, Assessore al Welfare e Salute.
Dopo la consegna della Targa della palestra a Francesca Perrini, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile per la Lombardia, sono seguiti gli interventi di Paola Turci e Martina Colombari, da sempre al fianco della Fondazione Francesca Rava.
“Sono felice di poter essere al fianco della Fondazione per un progetto importante come la ristrutturazione della palestra all’Istituto penale minorile Beccaria. Ancora una volta le idee e i progetti diventano realtà e, ancora una volta, è la Fondazione Francesca Rava a realizzarli”, afferma Paola Turci, madrina e volontaria della Fondazione, che ha aggiunto: “Ci tengo a dire che sono orgogliosa di farne parte e ringrazio la Presidente Mariavittoria Rava, mia sorella Francesca, da oltre dieci anni in Fondazione, e tutte le volontarie e i volontari che rendono possibile tutto questo”.
Martina Colombari, volontaria e testimonial della Fondazione, ha dichiarato: “Sostengo la Fondazione Francesca Rava da oltre dieci anni e i tantissimi progetti di aiuto concreto ai bambini e alle donne in difficoltà in Italia, in Haiti e nel mondo. Oggi, tra i numerosi progetti, quello con l’IPM Cesare Beccaria per il recupero e il sostegno dei ragazzi reclusi mi coinvolge particolarmente per l'importanza che la società deve dare al futuro di ragazzi adolescenti che sono già caduti, ma possono avere la possibilità di rialzarsi se si dà loro una opportunità per il futuro. Con la Fondazione Francesca Rava oggi questo impegno diventa realtà. Tutti i ragazzi hanno diritto ad una second chance. La ristrutturazione di questa palestra non è, quindi, solo un dono di Natale ma anche un ulteriore segno tangibile di rinascita e ripartenza”.
L'inaugurazione si è conclusa con un momento sportivo con il campione di calcio Billy Costacurta insieme ai ragazzi del Beccaria, ed è proseguito con Andrea Baggio, attraverso una esibizione sportiva della disciplina di Jiu Jitsu, e con Davide Losi, insieme ad una rappresentanza della squadra giovanile di basket dell’Olimpia Milano.
Questi progetti sono la dimostrazione che è possibile rafforzare la relazione tra “dentro” e “fuori”, tra istituto penale minorile e territorio. L'obiettivo è quello di fornire ai giovani visioni alternative della realtà e di se’ stessi, diverse da quelle vissute fuori. Dimostrare che il cambiamento non solo è possibile, ma che è nelle loro mani.
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