Comitato editoriale
In Mozambico il virus si combatte al ritmo di Marrabenta
Il video dell'organizzazione che da 20 anni è presente nel paese africano per prevenire il Covid-19: anche a distanza, è impossibile stare fermi. Le misure anticontagio spiegate in un ballo
di Redazione
Passi di danza, musica coinvolgente e un linguaggio fresco, questi gli ingredienti del video realizzato in Mozambico per sensibilizzare le persone su cosa fare per non diffondere il contagio del Coronavirus.
WeWorld, organizzazione attiva da 50 anni per difendere i diritti di donne e bambini in 29 Paesi, inclusa l’Italia, ha realizzato un video pensato soprattutto per la condivisione da telefono, via chat e social. Si uniscono la metodologia di arte sociale, la musica, danza e le arti visuali e sceniche per rinforzare i messaggi di prevenzione del COVID-19.
Autori del video le comunità e lo staff di WeWorld in Mozambico guidati da Martino Chiappa, volontario italo-brasiliano di 32 anni del programma internazionale EU Aid Volunteers. Arrivato in Mozambico lo scorso novembre da Milano, Martino, come tanti nostri volontarie e volontari, allo scoppio dell’emergenza ha scelto di rimanere con WeWorld e concentrare le proprie competenze e passioni per sconfiggere una malattia che in Mozambico rischia di fare molti danni, in un paese già gravemente provato dal ciclone Idai.
«Quando sono partito come volontario, non avrei mai immaginato che potesse accadere nulla del genere. Ma ho deciso di rimanere dove potevo dare il mio contributo, fianco a fianco con i mozambicani. Dopo tutto, io sono arrivato qui come esperto in comunicazione, e l’informazione e la sensibilizzazione sono strumenti fondamentali per combattere la diffusione del Covid-19», ci ha raccontato Martino.
Il Mozambico, infatti, anche se per il momento rimane uno dei meno colpiti dalla pandemia – 17 casi ufficiali rilevati fino ad ora – ha una popolazione ad alto rischio. I tassi di malnutrizione (43% dei bambini) e immunodepressione sono molto alti. Il 10,8% della popolazione è affetta da HIV e in tutto il Paese sono disponibili appena 0,4 medici ogni 10.000 persone e 4,1 tra personale infermieristico e ostetrico ogni 10.000 persone, numeri del tutto insufficienti a garantire standard sanitari adeguati. Il Mozambico ha già dichiarato lo stato di emergenza, le scuole rimarranno chiuse per un mese, così come i teatri, i cinema, le chiese e i centri culturali. Sono stati cancellati i nuovi visti e le compagnie aeree hanno cominciato ad annullare i voli dal Paese. Infine, sono stati proibiti assembramenti con più di 10 persone.
WeWorld è in Mozambico da 20 anni, sempre al fianco delle le comunità più vulnerabili. Il video PREVINE è parte del progetto PARTICIDADE, che ha come obiettivo quello di aumentare l’inclusione e la qualità dell’educazione, attraverso le attività innovative e frutto delle diverse espressioni artistiche, utilizzate come strumento educativo, di esercizio alla cittadinanza attiva e della promozione della partecipazione sociale degli adulti e bambini.
PARTICIDADE è un progetto del Municipio di Reggio Emilia insieme a WeWorld, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), in partenariato con i Municipi di Maputo e Pemba e Fondazione E35. In Italia, il partenariato include il Comune di Milano e la Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi. A Maputo il progetto conta con l’appoggio tecnico dell’Istituto Superiore di Studi di Sviluppo Locale (ISEDEL) e con la partecipazione degli studenti dei corsi universitari di teatro e musica (ECA/UEM), arte visuali, audiovisuali e danza (ISARC) che hanno messo un grande impegno nel processo di creazione e produzione partecipativa di questo video.
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