Comitato editoriale Lega del Filo d'Oro
Il regalo più bello? Una nuova casa per chi non vede e non sente
La Fondazione dedicata alle persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale compie oggi 59 anni, con un traguardo importante: il trasferimento di tutti gli ospiti nei nuovi appartamenti dei Centro Nazionale
di Redazione
Il 20 dicembre è un giorno speciale alla Lega del Filo d’Oro: è il suo compleanno. Gli anniversari sono ormai 59 da quel 20 dicembre 1964 in cui la nacque la prima realtà in Italia a dedicarsi in maniera specifica di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, per portarle fuori dal buio e dal silenzio e unirle al mondo che le circonda. Quel filo invisibile ancora oggi si trasforma in speranza per chi non vede e non sente e le loro famiglie, grazie all’impegno di educatori, medici, terapisti, volontari e dei tanti sostenitori.
Quest’anno c’è una novità importante: il Centro Nazionale di Osimo, il polo di alta specializzazione inaugurato a marzo alla presenza del Presidente della Repubblica, è pienamente operativo. Nei giorni scorsi infatti si è svolto il trasferimento dei 37 utenti adulti dalla precedente residenza di Santo Stefano, sempre a Osimo. Gli ospiti si sono stabiliti nelle nuove palazzine residenziali, progettate e realizzate in ogni dettaglio “su misura” di chi non vede e non sente.
Per Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro, «il 2023 è stato un anno ricco di soddisfazioni, che ci ha visti proseguire nell’importante cammino di sviluppo intrapreso che vogliamo continuare a percorrere, per supportare le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le tante famiglie che ci chiedono aiuto. In questo giorno speciale voglio ringraziare tutto il personale della Fondazione, il Consiglio di Amministrazione, i consulenti, i volontari per l’incessante impegno, le tante famiglie che rinnovano costantemente la loro fiducia in noi e i tanti sostenitori, senza i quali tutti i nostri sforzi non sarebbero possibili».
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.