Comitato editoriale
Il progetto Home 2022 per il Gemelli
Fino al 10 dicembre torna sulle reti Rai “Trenta Ore per la Vita” con il numero solidale 45585 per raccogliere fondi in favore del Progetto Home, per i bambini gravemente malati e le loro famiglie, che quest'anno sarà realizzato in partnership con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs. Dal 2009, le Case realizzate dall’associazione, hanno registrato oltre 70mila presenze, e le famiglie ospitate sono state più di 850
di Redazione
Ogni giorno in Italia 240 bambini affetti da gravi patologie devono trasferirsi lontano dalla propria abitazione per seguire le cure presso un centro specializzato. La migrazione sanitaria dei minori è un problema che riguarda in particolar modo le regioni del Sud Italia. Secondo i dati del ministero della Salute sulle dimissioni ospedaliere del 2019, i bambini e i ragazzi residenti nel Mezzogiorno rispetto a quelli residenti nel Centro Nord sono curati più frequentemente in altre regioni (11,9% contro 6,9%). Un numero che sale sensibilmente quando vengono considerati i dati relativi ai ricoveri ad alta complessità (21,3% contro 10,5% del Centro Nord).
Sotto il profilo umano, i minori che devono lasciare la propria casa e le proprie abitudini soffrono profondamente il distacco dagli affetti. Per i genitori che devono seguire i figli, questo significa continui spostamenti, la necessità di trovare un luogo dove stabilirsi, il fronteggiare una spesa economica imprevista e la mancanza di una rete familiare che li supporti in un momento estremamente delicato.
E proprio per rispondere a questa emergenza sono nate le Case Trenta Ore per la Vita. L’associazione ha dato vita al Progetto Home con l’obiettivo di fornire gratuitamente, un luogo amico per garantire ai bambini e alle loro famiglie il sostegno psicologico e materiale necessario durante l’intero periodo delle cure. Dal 2009, le Case realizzate da Trenta ore per la Vita, hanno registrato oltre 70mila presenze, e le famiglie ospitate sono state più di 850.
Il Progetto Home di Trenta Ore per la Vita 2022 sarà realizzato in partnership con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs. L’obiettivo è quello di creare una struttura di accoglienza destinata alle famiglie di bambini e adolescenti affetti da gravi patologie all’interno del complesso ospedaliero. Sono diversi infatti gli ambiti di cura e di intervento all’interno del Policlinico. Tra questi è presente anche un’area dedicata alle patologie neuromuscolari pediatriche: malattie di tipo genetico, rare e degenerative con una forte compromissione muscolare tra cui rientrano l’atrofia muscolare spinale e la distrofia muscolare di Duchenne.
«Il 70% dei pazienti che si trovano qui», spiega Marika Pane, direttore del Centro Clinico Nemo pediatrico Policlinico Gemelli «provengono da diverse parti d’Italia. Sappiamo bene quanto sia difficile per le famiglie la gestione di un bambino con disabilità, e sappiamo anche quanto sia complesso gestire la loro vita, il loro lavoro, i figli sani e gli spostamenti. In tutto ciò bisogna tenere in considerazione anche l’aspetto economico perché non tutte le famiglie hanno la possibilità di sostenere economicamente i diversi viaggi, e dunque realizzare una casa accoglienza all’interno di un policlinico universitario che si occupa di bambini con malattie rare è fondamentale in un momento così difficile».
Anche quest’anno, inoltre, Trenta Ore per la Vita destinerà parte della raccolta anche al sostegno delle iniziative che fanno parte del Progetto Home già avviate nell’ambito dell’accoglienza delle famiglie dei bambini pediatrici emato-oncologici.
Nei suoi 28 anni di attività, “Trenta Ore per la Vita” ha sostenuto oltre 60 enti del Terzo settore e ha supportato più di 860 progetti svolgendo azioni in favore di diversi ambiti tra cui il diritto alla salute, la prevenzione e i progetti di cooperazione internazionale, ponendo particolare attenzione al supporto dei minori in difficoltà.
Per sostenere il Progetto Home fino al 22 dicembre è disponibile il numero solidale 45585 con cui donare 2 euro con sms da cellulare personale Windtre, Tim, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali; 5 o 10 euro per ogni chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, Windtre, Fastweb e Tiscali;
5 euro per ogni chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile.
Inoltre è possibile sostenere il progetto con il c.c. postale 571.000 (IBAN: IT61F07601 03200 000000571000) e via banca : c/c 000030303030 – Unicredit – (IBAN: IT24J0200805181000030303030) – entrambi intestati a: Associazione Trenta Ore per la Vita onlus.
Infine, sul sito trentaore.org è possibile donare attraverso Carte di Credito; Paypal; Google Pay; Apple Pay, Satispay e Sepa Direct Debit (SDD).
In apertura l'immagine della campagna – foto da ufficio stampa
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