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Comitato editoriale Fondazione Banco Alimentare

Grazie al dono di 1 mln di euro, saranno distribuiti 10 mln di pasti nel 2024

A tre giorni dal Natale Banca Ifis ha erogato una donazione alla Fondazione Banco Alimentare che aiuterà a incrementare l’azione di recupero e distribuzione di cibo alle persone in difficoltà attraverso le organizzazioni partner di tutta Italia. Questa iniziativa fa parte di Kaleidos, il Social Impact Lab voluto dal presidente della banca, Ernesto Fürstenberg Fassio, per promuovere progetti a elevato impatto sociale

di Redazione

È stato donato oggi, 22 dicembre, 1 milione di euro a Fondazione Banco Alimentare. La somma erogata da Banca Ifis consentirà la distribuzione dell’equivalente di 10 milioni di pasti ( un pasto equivalente corrisponde a un mix di 500 gr di alimenti in base ai Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia Larn)   ai  bisognosi accolti dalle organizzazioni partner territoriali nel corso del 2024 da parte della Fondazione.  

Attenzione all’inclusione sociale

«I dati Istat evidenziano come in Italia ci siano 5,6 milioni di individui che vivono in condizione di povertà assoluta, impossibilitati a soddisfare i propri bisogni primari, tra cui quello alimentare. Si tratta di un numero che, a causa del complesso quadro macroeconomico che stiamo attraversando, rischia di crescere ancora. Per questo motivo», dichiara Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis, «come Banca da sempre attenta all’inclusione sociale, attraverso il nostro Social Impact Lab Kaleidos, abbiamo voluto  sostenere l’azione del Banco Alimentare consentendole di erogare nei prossimi mesi 10 milioni di pasti. Crediamo fortemente che questo nostro impegno possa contribuire a generare un circolo virtuoso che integri sempre più la  dimensione sociale all’interno dei modelli di business creando così i presupposti per una società più sostenibile e  inclusiva».  

Un contributo importante

Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare che ha definito «importantissimo il contributo di Banca Ifis» sottolinea come quella che si stia vivendo sia una «situazione che peraltro appare sempre più preoccupante e  soprattutto strutturale. A dirlo sono i numeri: sotto la soglia di povertà vive quasi il 10% della popolazione italiana. Solo uno sforzo congiunto di tanti soggetti con la stessa sensibilità di Banca Ifis può rendere il nostro operato sempre  più efficace e sostenibile».

«La rete Banco Alimentare, con i suoi 21 Banchi e gli oltre 7.600 enti convenzionati, è in  grado di portare aiuto su tutto il territorio nazionale consentendo così che i più fragili non siano ulteriormente spinti  ai margini della nostra società. Siamo certi» conclude Bruno «che questo sia l’inizio di una partnership importante per entrambe le nostre realtà ma soprattutto per la costruzione del bene comune». 

Il recupero degli alimenti fa bene anche all’ambiente

Grazie alla donazione effettuata da Banca Ifis, la Banco Alimentare può rafforzare la propria  azione di recupero e distribuzione di pasti che, tramite le organizzazioni partner territoriali, verranno distribuite gratuitamente alle persone in difficoltà. Oltre all’azione dalla forte valenza sociale – ricorda una nota -, il recupero degli alimenti  impedisce che questi si trasformino in rifiuti, permettendo di risparmiare risorse energetiche e abbattere le  emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Per questo motivo, la donazione di Banca Ifis contribuisce direttamente e  indirettamente alla realizzazione di quattro dei diciassette Sustainable Development Goals definiti dall’Agenda  2030 delle Nazioni Unite: sconfiggere la povertà (SDGs n°1); sconfiggere la fame (SDGs n°2); la riduzione degli  sprechi alimentari (SDG n° 12); la lotta contro il cambiamento climatico (SDGs n°13); partnership per gli obiettivi (SDGs n°17).  

Kaleidos, Social impact lab

La donazione alla Fondazione Banco Alimentare rientra tra le progettualità sostenute da Kaleidos, il Social Impact  Lab nato nel 2022 su impulso del presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio. Un  impegno che si traduce in un piano di investimenti pari a 6 milioni di euro nel periodo 2022-2024 che, a oggi, ha permesso di realizzare oltre 30 progetti.

Per valutare l’impatto delle proprie iniziative, – continua la nota – Banca Ifis ha sviluppato un modello di “misurazione dell’impatto sociale” finalizzato a quantificare, attraverso criteri oggettivi, il valore sociale generato sulle persone e le  comunità. Sviluppato in collaborazione con Triadi – spinoff del Politecnico di Milano – il modello di Banca Ifis è  replicabile e scalabile e consente di indirizzare in maniera efficace gli investimenti sociali e di massimizzare il  valore sociale prodotto per la collettività.

Applicando questo misuratore alle prime progettualità realizzate da  Kaleidos, il moltiplicatore medio risulta essere di 3,9: vale a dire che per ogni euro investito da Banca Ifis in  progetti sociali vengono generati quasi 4 euro di impatto sociale positivo. Anche grazie a tale approccio, Kaleidos  ha vinto il Premio Areté 2023 per la Comunicazione Finanziaria Responsabile in occasione dell’ultima edizione del Salone della Csr e dell’Innovazione Sociale.

Nell’immagine in apertura da sx Giovanni Bruno ed Ernesto Fürstenberg Fassio – foto da ufficio stampa