Comitato editoriale WeWorld

Torna “Chiacchierata Femminista” con l’attivista Nogaye Ndiaye 

Giovedì 7 settembre in Cascina Cuccagna a Milano torna un appuntamento speciale di "Chiacchierata Femminista", il ciclo di incontri per parlare di diritti delle donne ed empowerment femminile, con l'attivista Nogaye Ndiaye

di Redazione

Chiacchierata Femminista, il ciclo di incontri per parlare di diritti delle donne ed empowerment femminile ideato da WeWorld, organizzazione italiana indipendente impegnata da oltre 50 anni con progetti di cooperazione allo sviluppo e di aiuto umanitario, attiva in 27 Paesi, compresa l’Italia, torna con una puntata speciale giovedì 7 settembre in Cascina Cuccagna (Milano) per Il Tempo delle Donne, la festa-festival di Corriere della Sera. L’appuntamento, ad ingresso libero, è in piazza Mercato dalle 19.00 alle 20.00 per parlare di parità di genere insieme all’attivista Nogaye Ndiaye e alle nostre operatrici dello Spazio Donna WeWorld. 

Nogaye Ndiaye, nata e cresciuta in Italia di origini senegalesi, è una studentessa di giurisprudenza in procinto di laurearsi con una tesi in Philosophy of Human Rights and Pluralism. Da sempre appassionata di diritto e giustizia sociale, ha aperto il profilo Instagram “Leregoledeldirittoperfetto” attraverso il quale ha, inizialmente, raccontato le difficoltà che si incontrano durante il percorso universitario e di diritto. Dopo un percorso di decostruzione e decolonizzazione personale si è riconnessa alle sue radici e ha iniziato a fare divulgazione antirazzista e transfemminista online e offline.

«In questi anni ho riflettuto sul concetto di attivismo e su come è importante essere attivi nella vita di tutti i giorni, attraverso quello che ho imparato a definire processo di Esistenza/resistenza», spiega. «Durante la chiacchierata vorrei riflettere insieme al pubblico sul concetto di privilegio e intersezionalità nell’approccio alle discriminazioni».

Chiacchierata femminista nasce dall’idea di creare un luogo di ascolto e di dialogo informale, prendendo spunto da quei momenti di condivisione, confronto e messa in discussione che hanno dato vita ai femminismi. Alla base, dunque, c’è l’obiettivo di offrire un luogo sicuro e non-giudicante in cui sentirsi ascoltate, ma anche libere di potersi esprimere, in cui interrogarsi su cosa voglia dire essere donne oggi, occupare spazio in quanto donne, stare nelle relazioni e tanto altro.

Durante il primo ciclo organizzato insieme a Base Milano, si sono affrontati diversi temi tra cui stereotipi di genere, linguaggio inclusivo, maternità, gender pay gap, empowerment femminile, violenza di genere e relazioni tossiche.

«Seppur le nuove generazioni dimostrino maggior apertura verso le tematiche della parità di genere e della ridefinizione dei ruoli di genere, la cultura in cui siamo immersi e gli stereotipi di cui inconsapevolmente siamo vittime sono difficili da contrastare», spiega Martina Albini, advocacy and study center officer di WeWorld. «Per questo per noi è molto importante proporre alle giovani donne spazi sicuri di confronto per intraprendere un percorso di conoscenza reciproca e di auto-conoscenza».

Credit foto sito di WeWorld


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