Comitato editoriale
Giornata mondiale dell’ambiente: 10 proposte per la “fase 3”
L'emergenza Coronavirus non può farci dimenticare l'emergenza climatica, anzi ci dimostra che la salute è un bene sacro. Per domani pomeriggio la Rete Ambiente e Clima – Torino e i giovani di Fridays for Future hanno organizzato il flash mob “Fase 3: Ritorno al futuro”. Leggeranno le 10 proposte politiche "per non tornare alla normalità"
di Redazione
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L’emergenza sanitaria sui media ha silenziato l’emergenza climatica. Non l’hanno però dimenticata le associazioni ambientaliste, né possono dimenticarla le istituzioni. A Torino, domani, la Rete Ambiente e Clima – Torino insieme ai giovani di Fridays for Future hanno organizzato in Piazza Palazzo di Città, alle ore 15.30, il flash mob “Fase 3: Ritorno al futuro”. Leggeranno le 10 proposte politiche per non tornare alla normalità, perché quella che era la “normalità di prima” era di per sé un problema. «L’aria che si è respirata in questi ultimi 2 mesi a Torino ci dimostra che si può vivere anche senza smog, non perché costretti dalla quarantena, ma modificando la nostra società e le nostre abitudini. Inviamo quindi alle Amministrazioni questa proposta, con 10 punti sui quali chiediamo di attivarsi senza indugio per tutelare la salute di tutte e tutti e preservare l’ambiente per le generazioni future, dando seguito alla dichiarazione di emergenza climatica del Comune di Torino del 1° luglio 2019», scrivono all’amministrazione comune e della Città Metropolitana.
Torino è la città italiana più inquinata dell’ultimo decennio (1.086 giorni di sforamento dei limiti delle polveri sottili): nel 2019 è stata la peggiore in Italia, con ben 147 giorni dove sono stati superati i limiti di legge per PM10 e Ozono. A gennaio 2020, poche settimane prima che la l’OMS dichiarasse la pandemia, si era raggiunto il livello di allarme viola – dopo l’arancione e il rosso – per l’inquinamento da polveri sottili. Tutto questo – scrivono i promotori – ha gravi conseguenze per la salute della popolazione, con circa 900 morti premature l’anno riconducibili all’inquinamento atmosferico.
Anche l’emergenza Coronavirus «è fortemente connessa alle questioni ambientali e alla sostenibilità. Da una parte una serie di evidenze scientifiche illustrano come l’emergenza di nuove pandemie sia legata all’alterazione dei delicati equilibri naturali esistenti tra le differenti specie viventi e i loro relativi habitat, causata dall’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali da parte dell’uomo, dall’altra pare che il particolato possa avere un effetto nel facilitare la diffusione del virus e nel peggiorare la prognosi dei malati di Covid. Secondo la prestigiosa rivista The Lancet i cambiamenti climatici saranno la principale minaccia per la salute del XXI secolo. Oggi mai come prima ci è chiaro quanto la salute sia un bene sacro».
Qui le dieci proposte, dettagliate nel documento allegato.
- Sostenibilità e contrasto al cambiamento climatico in tutte le politiche
- Trasporto pubblico: elettrico, integrato ed efficiente
- STOP auto! L’automobile deve diventare l’ultima scelta
- Edifici sostenibili e STOP agli sprechi energetici
- Meno asfalto/ più verde e convivialità! Plessi scolastici e zone pedonali
- Verso Rifiuti Zero
- Acqua pubblica
- Stop al consumo di territorio e politiche urbanistiche
- Economia locale e stili di vita sostenibili
- Educazione
La Rete Ambiente e Clima Torino è composta dai Fridays for Future Torino e da Associazioni e Movimenti attivi da tempo sui temi dell’ambiente e del clima, fra cui CIFA. Per ragioni di sicurezza sanitaria la cittadinanza non è invitata a partecipare di persona, ma potrà seguire l’evento in streaming tramite la diretta facebook dalla pagina di Rete Clima.
Photo by Markus Spiske on Unsplash