Comitato editoriale
Genova festeggia i 45 anni con il suo primo Bilancio sociale
Domani una giornata di riflessione e festa, a cui partecipa il presidente nazionale Luigi Querini
di Redazione
Continuano i festeggiamenti alla Sezione UILDM di Genova per i suoi 45 anni di vita. Tante attività, progetti ed esperienze sono stati messi in campo in questi anni. «L’obiettivo primario della Sezione – spiegano i promotori di queste iniziative – è quello di sostenere e supportare la persona affetta da malattia neuromuscolare riuscendo una volta per tutte a coniugare il concetto di ‘Cura’ e quello di ‘Prendersi cura’, dove il curare la persona continua ad avere un significato fondamentale, ma altrettanto fondamentale è la dignità della persona stessa, la sua qualità della vita e l’integrazione con la società».
Sabato 24 ottobre la Sezione si appresta a vivere il terzo di una serie di appuntamenti che l’hanno vista protagonista in questi mesi, per ricordare l’importante traguardo raggiunto. A partire dalle ore 9.30 presso lo Starhotel Genova sarà possibile partecipare ad una interessante mattinata in cui verranno affrontati temi essenziali per la vita di tutti i soci UILDM, alla quale parteciperà anche il Presidente Nazionale dell’Associazione, Luigi Querini.
Aprirà i lavori Francesco Ronsval, Presidente della UILDM genovese, cui seguiranno i saluti degli ospiti. Alle ore 10.30 Carlo Minetti, Direttore dell’UOC Malattie Neuromuscolari e Direttore del Dipartimento Funzionale di Neuroscienze dell’Istituto Gaslini di Genova, risponderà alle domande dei partecipanti in merito al tema delle distrofie muscolari, nel momento dedicato a “La Distrofia Muscolare: domande e risposte della UILDM di Genova”.
Chiuderà l’atteso incontro la presentazione del primo Bilancio Sociale della Sezione, a cura del direttore operativo Andrea Rivano. E’ la prima volta che presso la UILDM di Genova viene redatto questo tipo di documento: «L’obiettivo – come sottolinea lo stesso Rivano – è quello di rappresentare in maniera chiara e trasparente quello che l’Associazione cerca di fare tutti i giorni per rispondere concretamente alle esigenze delle persone con disabilità e dei loro familiari. Tutto questo lavoro è stato possibile grazie al contributo e all’impegno di molte persone che hanno messo a disposizione dell’Associazione il loro tempo e la loro professionalità».
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