Comitato editoriale Aism
Elezioni europee: l’appello ai candidati per la sclerosi multipla
La richiesta dell'Associazione italiana sclerosi multipla ai politici, affinché esprimano il proprio impegno firmando il Manifesto dei diritti, trenta linee di azione sulle priorità di salute, ricerca scientifica, inclusione e partecipazione sociale
di Redazione
In occasione della Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla dedicata all’informazione sulla malattia, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla Aism ha rivolto un appello ai candidati italiani per le prossime Elezioni Europee e a firmare la Carta dei Diritti Aism.
Con circa 1,2 milioni di persone colpite da sclerosi multipla (SM) in Europa, di cui 800 mila nell’Unione Europea, l’urgenza di affrontare questa emergenza sociale è evidente. La SM è una malattia che colpisce soprattutto i giovani sotto i 40 e le donne con costi sociali elevati.
Le disparità nell’accesso ai trattamenti sono notevoli, come evidenziato dall’indagine condotta dalla Piattaforma Europea di Sclerosi Multipla (EMSP) nel 2020. Solo il 43% delle persone con SM riceve trattamenti modificanti il decorso della malattia, con percentuali che oscillano dal 90% in Lituania, Malta e Svizzera al 10% in Serbia e Bosnia-Erzegovina. Questi ostacoli, uniti alla limitata accessibilità ai farmaci sintomatici e alla carenza di inclusione sociale, sono parte di un quadro più ampio di discriminazione e disuguaglianza che colpisce le persone con disabilità in Europa.
L’Europa, con le elezioni europee imminenti, offre un’opportunità cruciale per sollevare l’Agenda della SM e patologie correlate a livello comunitario. Per questo, iniziative come l’incontro faccia a faccia, via webinar, organizzato da Aism con i candidati italiani al futuro Parlamento europeo, rivestono un’importanza straordinaria. Durante questo confronto, Aism ha presentato il suo Manifesto, che evidenzia 30 linee di azione sulle priorità di salute, ricerca scientifica, inclusione e partecipazione sociale. Questo manifesto sollecita l’azione del prossimo Parlamento, mostrandosi pronto a partecipare attivamente alla loro realizzazione.
Tra le priorità fondamentali, c’è il riconoscimento e il sostegno delle reti e dei consorzi europei dedicati alla malattia, l’inclusione di SM, NMOSD e MOGAD nei programmi di finanziamento europeo, e l’investimento in tecnologie e medicina digitale per migliorare la diagnosi, il monitoraggio e il trattamento della malattia.
L’obiettivo è promuovere politiche che garantiscano un accesso equo e tempestivo ai farmaci, facilitare la partecipazione dei pazienti nella ricerca e assicurare un adeguato finanziamento alla ricerca scientifica, con particolare attenzione alle priorità dell’Agenda 2025.
Infine, l’Agenda sottolinea l’importanza del sostegno alle associazioni di pazienti e fondazioni di ricerca no-profit, della promozione della cultura, informazione e sensibilizzazione sulla SM, e dell’integrazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU nelle politiche europee.
In quest’ottica di impegno e collaborazione, il Presidente FISM Mario Alberto Battaglia afferma: «Ci confronteremo con i candidati al nuovo Parlamento europeo sulla mappa impegnativa di priorità, azioni e scelte che AISM ha messo a punto per l’Europa dei prossimi anni: chiederemo il loro impegno, ascolteremo quanto vorranno condividere con noi, condivideremo una responsabilità comune per costruire una società inclusiva per tutti i cittadini, ovunque vivano».
Federica Balzani, giovane donna con SM e vice presidente della Piattaforma Europea Sclerosi Multipla, aggiunge: «Noi del movimento della sclerosi multipla e patologie correlate siamo pronti a fare la nostra parte, per un’Europa più inclusiva, per sostenere direttamente la realizzazione dei diritti e dei desideri di tanti cittadini come noi».
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Foto di Christian Lue su Unsplash
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