Comitato editoriale Federazione Alzheimer Italia
È mancata Gabriella Salvini Porro, fondatrice ed ex presidente dell’Associazione
Una vita spesa per le persone con demenza e le loro famiglie, Federazione Alzheimer Italia e Associazione Milano ne ricordano intelligenza, visione, determinazione e rigore e il suo essere stata esempio di impegno sociale e civile
di Redazione
Gabriella Salvini Porro, fondatrice ed ex presidente della Federazione e dell’Associazione, si è spenta il 14 ottobre a Milano. L’annuncio viene da Katia Pinto, presidente di Federazione Alzheimer Italia, e Marina Presti, presidente di Alzheimer Milano Odv, che ricordano Gabriella Salvini Porro, «per tutti noi semplicemente “la signora Salvini”, un’intera vita spesa accanto alle persone con demenza e alle loro famiglie. Una donna minuta ma dotata di un’enorme forza d’animo che con intelligenza, visione, determinazione e rigore è stata un esempio di impegno sociale e civile, meritando tutti i riconoscimenti e i premi che le sono stati attribuiti nel tempo».
Federazione Alzheimer Italia e Alzheimer Milano Odv esprimono la loro gratitudine «per aver dedicato tempo ed energie nella costruzione della via da seguire per fare la differenza nella vita di milioni di persone con demenza e delle loro famiglie. Dopo essere stata familiare di una persona con demenza, nel 1993 Gabriella Salvini ha deciso di infondere tutte le sue energie nella costituzione di un’Associazione locale prima e di una Federazione nazionale poi, affinché nessuno dovesse più sentirsi solo e disorientato davanti a una diagnosi difficile com’è quella di demenza, come invece era capitato a lei».
Ha quindi trascorso gli ultimi trent’anni organizzando campagne di informazione e sensibilizzazione, aggregando associazioni territoriali, dialogando incessantemente con le istituzioni nazionali e internazionali e avviando nel nostro Paese progetti ambiziosi e avveniristici.
«È grazie a lei se, oggi, Federazione Alzheimer Italia e Alzheimer Milano Odv sono interlocutori riconosciuti e prestigiosi in ambito sociale, sanitario e politico. È grazie a lei se, oggi, per quanto smarriti per via della sua scomparsa, sappiamo come proseguire il nostro percorso accanto alle persone con demenza e alle loro famiglie».
Foto di Federazione Alzheimer Italia
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