Comitato editoriale

È arrivata la primavera, torna l’Arché Bazar

Da sabato 30 aprile a domenica 8 maggio, dalle 10 alle 19, si svolgerà l’appuntamento primaverile del mercatino solidale di Fondazione Arché. Nell’affascinante cornice della quattrocentesca Villa Mirabello a Milano visitatori e visitatrici potranno scegliere articoli speciali e sostenere le attività di Arché a fianco di mamme e bambini

di Redazione

Fondazione Arché torna nella suggestiva Villa Mirabello, al numero 6 dell’omonima via a Milano, con l’appuntamento primaverile dell’Arché Bazar. Da sabato 30 aprile a domenica 8 maggio, dalle 10 alle 19, infatti, nelle sale della quattrocentesca villa milanese faranno sfoggio di sé tanti articoli di qualità e a buon mercato che i visitatori e le visitatrici potranno acquistare con la certezza di sostenere le attività di Arché a fianco di donne e bambini e famiglie vulnerabili.

L’immancabile appuntamento della primavera milanese dell’Arché Bazar torna nelle sale, con gli affreschi appena restaurati e riportati all’antico splendore, di Villa Mirabello dove protagonisti saranno mobili di modernariato, lampade, biancheria vintage, tazzine, libri e tanti altri oggetti curiosi, nuovi e usati.

A rendere possibile l’edizione primaverile dell’Arché Bazar 2022, come sempre, sono stati i volontari e le volontarie di Arché che hanno deciso di mettere a disposizione il proprio tempo e la propria voglia di fare prima e durante lo svolgimento del mercatino solidale. Sono loro che si occuperanno di preparare le sale, di ordinare i prodotti e di guidare i visitatori e le visitatrici, dando qualche consiglio speciale, alla scoperta dei pezzi unici e più affascinanti dell’Arché Bazar.

«L’Arché Bazar si conferma un appuntamento fisso per la vitale comunità di Arché», commenta p. Giuseppe Bettoni, presidente e fondatore di Fondazione Arché, che aggiunge: «È l’impegno di tanti a rendere possibile il mercatino solidale a sostegno di mamme, bambini e famiglie in difficoltà. In questi giorni sarà anche l’occasione di sostenere l’impegno della Fondazione a fianco della popolazione civile ucraina vittima delle bombe e per una rapida risoluzione pacifica del conflitto»

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