Comitato editoriale Missioni Don Bosco Valdocco Onlus

Due progetti dei salesiani per Nigeria e Ucraina sostenuti con il Concerto di Natale in Vaticano

Con un sms solidale al numero 45594 è possibile finanziare due interventi portati avanti dalle Missioni Don Bosco in zone di guerra, dove i bambini sono le principali vittime della follia umana. L'evento sarà trasmesso il 25 e il 26 dicembre da Canale 5

di Redazione

La sera del 25 dicembre, in prima serata, e il 26 dicembre in replica, Canale 5 trasmetterà il 32° Concerto di Natale in Vaticano, all’insegna della dichiarazione “Il futuro è la nostra missione”. Un invito a seguire l’evento proviene dalla Onlus radicata nella Casa madre dei salesiani a Torino Valdocco, Missioni Don Bosco: lo spettacolo, infatti, vedrà impegnati numerosi cantanti italiani e stranieri che hanno accolto la proposta di esibirsi per sostenere tra gli altri, attraverso un sms solidale al numero 45594, due progetti dei Salesiani nel mondo a favore dei minori, in particolare per quelli più ostacolati nella loro crescita affettiva e intellettiva.

Sul palco dell’Auditorium della Conciliazione, a Roma, saliranno anche due testimoni di spicco: Padre Linus Onyenagubo, responsabile accoglienza della rete “Bosco Boys” in Nigeria, e Padre Mykhaylo Chaban, responsabile della comunità salesiana dell’Ucraina. Saranno intervistati da Federica Panicucci.

«Nel corso del 2024 sono stato in Ucraina e in Nigeria, dove ho visto gli effetti della guerra sulle persone e sul paesaggio, trascorrendo diverse notti in cui risuonavano gli allarmi aerei», sottolinea Padre Daniel Antúnez, presidente di Missioni Don Bosco Valdocco Onlus. «Ho anche toccato la condizione di estrema fragilità dei bambini di strada a Lagos, di fronte ai quali il cuore si spezza per l’infanzia a loro negata. Ma sono fortunato perché ho visto la capacità di reazione dei miei confratelli salesiani anche in quelle situazioni: immersi nella quotidianità, mi hanno espresso gratitudine verso i benefattori che in modo non occasionale sostengono la loro azione educativa. Proprio la condizione di non sentirsi abbandonati nella loro azione, che scaturisce dalla fede e dalla buona volontà, li rende più forti e capaci di affrontare le fatiche e i rischi elevati. In Ucraina ho capito nel profondo quanto sia importante essere presenti, sostenere i miei confratelli e rimanere in contatto con tutti loro. E ho visto tanti piccoli Gesù fra i bambini e le bambine di Lagos, la megalopoli nigeriana dove sono 100mila quelli che vivono per strada senza una famiglia. Maria e Giuseppe sono per loro i tanti salesiani e operatori sociali e scolastici che li vanno a cercare sui marciapiedi, e cercano di restituire loro un’infanzia. Ancora una volta ho potuto constatare che il carisma salesiano è vivo, e in maniera particolarmente in questi contesti di grande bisogno, dove l’impossibile può cominciare a essere realizzato, dove i sogni possono diventare realtà».

Don Bosco è l’ancora di salvezza per migliaia di ragazzi in tutto il mondo: in 136 Paesi è per loro la casa, il rifugio, il piatto di cibo, l’affetto che non hanno mai avuto. «Al Concerto di Natale in Vaticano, sul palco avremo due testimoni diretti dei progetti scelti quest’anno, due missionari nella loro terra: i miei confratelli Padre Chaban Padre Onyenagubo», sottolinea ancora Padre Antúnez. «Li ho visti operare sul campo: davvero sono padre, fratello e amico di chi non ha adulti che si occupino di loro. Essi sono con noi per rappresentare tutti i missionari salesiani nel mondo».

È la prima volta che Missioni Don Bosco propone agli spettatori del Concerto di Natale di aiutare due particolari progetti, tra le centinaia in atto in tutto il mondo, che risultano esemplari degli interventi, secondo la pedagogia di Don Bosco, a favore dei minori più vulnerabili dal punto di vista fisico e psicologico. Il Concerto di Natale gode del patrocinio della Fondazione Cultura per l’educazione, del Dicastero Vaticano per la cultura e l’educazione. I numerosi artisti sono stati ricevuti in udienza privata da Papa Francesco questa mattina.

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