Comitato editoriale
Dietro le Uova di Pasqua Ail ricerca e assistenza
Giunge alla XXIII edizione l'iniziativa dell'associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma. Nel weekend dall'11 al 13 marzo in 4mila piazze italiane. E c'è anche un video per scoprire l'associazione
di Redazione

Sono tanti e importanti gli obiettivi della nuova campagna di Ail – l’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma che da venerdì 11 a domenica 13 marzo torna nelle piazze italiane con le Uova di Pasqua Ail. Quella di quest’anno è la XXIII edizione dell’iniziativa che, nel corso degli anni, ha permesso all’associazione di raccogliere fondi che sono stati destinati alla ricerca scientifica e all’assistenza.
«I rilevanti risultati negli studi e le terapie sempre più efficaci e mirate, compreso il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti ematologici» sottolinea una nota di Ail. «È necessario però continuare su questa strada per raggiungere ulteriori obiettivi e rendere le leucemie, i linfomi e il mieloma sempre più guaribili».
Quest’anno per diffondere l’iniziativa e far conoscere l’azione di Ail è stato realizzato anche un video-gioco interattivo su Youtube (qui sotto) che con poche semplici domande aiuta a far conoscere la campagna e l’azione delle migliaia di volontari che nel weekend, coordinati dalle 81 sezioni provinciali, animeranno 4mila piazze italiane (per scoprire le piazze qui).
Con i fondi raccolti grazie alle uova di Pasqua, tutte caratterizzate dal logo associativo e che verranno offerte a chi verserà il contributo minimo associativo di 12 euro l'associazione finanzierà diverse iniziative a partire dalla ricerca scientifica.
Si finanzierà inoltre, il servizio di assistenza domiciliare per adulti e bambini, sono 50 i servizi di cure domiciliari finanziati da Ail in Italia con oltre 57mila interventi a domicilio eseguiti nel corso di un anno. Un'altra importante finalità è la realizzazione delle Case Alloggio Ail, presenti nei pressi dei Centri di terapia per ospitare i pazienti non residenti: al momento sono 36 le città italiane che ospitano questo servizio che permette di assistere oltre 3mila persone all’anno tra malati e familiari. I fondi raccolti serviranno anche per supportare i Centri di Ematologia e di Trapianto, promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio. Non manca tra le finalità poi, la realizzazione di sale gioco e scuole negli ospedali.
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