Comitato editoriale Fondazione Banco Alimentare
Dai distributori automatici donate oltre 74 tonnellate di alimenti e bevande
Un risultato ottenuto dall’accordo tra l’Associazione Italiana Distribuzione Automatica - Confida e Fondazione Banco Alimentare che è stato stretto nel 2022 e che è divenuto operativo nel 2023. Le regioni più solidali Sicilia, Emilia-Romagna, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia. La raccolta di eccedenze alimentari continuerà anche nel 2024
di Redazione
Sono ben 74 tonnellate i beni alimentari raccolti e donati grazie all’accordo tra l’Associazione Italiana Distribuzione Automatica – Confida e Fondazione Banco Alimentare che lo scorso anno è entrato in piena operatività ed è stato esteso all’intero territorio nazionale, dopo il progetto pilota che aveva coinvolto le sole aziende piemontesi del vending nel 2021.
Le regioni che hanno donato più prodotti sono: al primo posto la Sicilia con quasi 21 tonnellate devolute, seguita dall’Emilia-Romagna con quasi 18 tonnellate, dal Piemonte (14 tonnellate) e dal Friuli-Venezia Giulia (11 tonnellate).
L’alta percentuale di recupero
La maggior parte dei prodotti raccolti – spiega una nota – sono acqua e bevande, alimenti sia freschi sia secchi, panini&affini, prodotti da forno, merendine e snack. L’ottima percentuale di recupero di prodotti freschi – come frutta e verdura, piatti pronti, prodotti a base di formaggio, merende da frigo, tramezzini ecc. – evidenzia l’importante sinergia tra i gestori delle vending machine e Banco Alimentare.
Grazie, infatti, al monitoraggio costante dei gestori che ritirano i prodotti dai distributori automatici con anticipo rispetto alla data di scadenza e alla velocità del Banco Alimentare nella distribuzione degli stessi prodotti alle organizzazioni partner territoriali, si è potuto evitare lo spreco alimentare e aiutare molte famiglie e persone in difficoltà.
Si continuerà nel 2024
Per la gestione operativa di questo progetto le 11 Delegazioni Territoriali di Confida, a cui partecipano tutte le società di gestione della distribuzione automatica iscritte all’associazione, hanno collaborato direttamente con i 21 Banchi Alimentari regionali, che curano la ridistribuzione di quanto raccolto a persone e famiglie in difficoltà sui territori locali.
Il settore della distribuzione automatica continuerà il percorso intrapreso e la raccolta di eccedenze alimentari anche nel 2024.
«Un grande risultato di solidarietà a favore di chi vive situazioni di difficoltà e di responsabilità sociale ed ambientale, un contributo anche al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030 dell’Onu. Tante persone hanno potuto beneficiare di alimenti di qualità e questo è stato reso possibile, e ci rende particolarmente grati, dal realizzarsi di una vera e propria partnership fondata su obiettivi comuni con Confida», diice Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare.
«In quanto attori del settore food&beverage, il tema della lotta agli sprechi alimentari ci riguarda molto da vicino», ha dichiarato Massimo Trapletti, presidente di Confida. «L’accordo col Banco Alimentare è lo strumento che la nostra associazione ha introdotto per consentire anche alle aziende del settore della distribuzione automatica di poter contribuire, donando le proprie eccedenze alimentari, ad aiutare famiglie e persone in difficoltà. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e anche quest’anno continueremo ad impegnarci con la speranza di aiutare sempre più persone».
Nell’immagine in apertura da sx Massino Trapletti e Giovanni Bruno – foto da Ufficio stampa
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