Comitato editoriale

Cresce l’impresa sociale dell’Istituto Cortivo

Il seminario di primavera, appena concluso, tiene a battesimo due centri gioco-educativi e un sito tutto nuovo.

di Redazione

 

Impresa sociale e Istituto Cortivo: un binomio consolidato e vincente che continua a produrre frutti importanti.

Lo ha dimostrato, ancora una volta, il XXIX° Seminario rivolto a tutti coloro che vogliono capire come diventare imprenditori di sé stessi trasformando in realtà il sogno di aprire una propria struttura.

Il seminario si è svolto dal 10 al 12 aprile e ha visto la partecipazione di molti allievi ed ex-allievi di tutta Italia che hanno dato vita ad un confronto vivace e costruttivo, arricchito da esperienze e percorsi formativi differenti.

Attivazione di un servizio educativo, aspetti legali, ricerca dei fondi, modalità di pubblicità e diffusione dei servizi offerti: questi i temi affrontati e condivisi tra allievi che prima non si conoscevano e che hanno così toccato con mano l’importanza di “fare rete” per chi opera nel sociale.

E a proposito di rete, quasi in contemporanea al seminario, ha fatto il suo debutto on line il nuovo sito-portale dei Centri per l’Infanzia Cortivo Baby Planet: un sito colorato, allegro, facile e piacevole da navigare, per dare più visibilità e accogliere al meglio i centri gioco-educativi firmati Istituto Cortivo, che hanno finalmente una “casa” più accogliente e funzionale.

Il nuovo sito evidenzia la crescente importanza del progetto di impresa sociale promosso dal nostro Istituto; un progetto che rappresenta un’opportunità concreta di realizzazione professionale per allievi ed ex-allievi. E la rete continua ad ampliarsi, in tutta Italia.

Gli ultimi arrivati sono la Ludoteca e Baby Parking 44 Gatti, di Lecce, e il Micronido Samarcanda, di Padova.

E altre strutture sono già pronte all’esordio su Internet.

 

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.