Comitato editoriale Ail

“Cosa fai dopo la vita?”: il sostegno alla lotta ai tumori del sangue

Parte la campagna di comunicazione lasciti solidali "Cosa fai dopo la vita?", uno spot video che narra di un'amicizia e della decisione di fare il grande dono di sostenere la lotta ai tumori del sangue. Oltre 2milioni e mezzo di euro la raccolta dell'anno scorso tramite i lasciti solidali

di Redazione

Fare un lascito solidale significa contribuire, attraverso un gesto di generosità, a dare ai pazienti ematologici un segno di speranza per il futuro: con questo messaggio l’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma sottolinea, attraverso la nuova campagna di comunicazione integrata “Cosa fai dopo la vita?”, il valore di uno strumento solidale così significativo che assicura la sostenibilità al futuro della ricerca scientifica e contribuisce fattivamente al progresso della società.

“Cosa fai dopo la vita?” è incentrata su una narrazione che celebra la vita, attraverso il racconto di un’amicizia che cresce nel corso di tanti anni, fino a culminare nella decisione matura e condivisa di fare un grande dono.

La campagna di Ail “Cosa fai dopo la vita?”

I lasciti testamentari sono da sempre una risorsa assai preziosa:nel 2022 i fondi da lasciti solidali destinati dall’associazione hanno raggiunto oltre 2 milioni e mezzo di euro. Negli ultimi dieci anni, grazie alla generosità di tanti italiani che hanno scelto di ricordare ai nelle loro ultime volontà, la sede nazionale Ail ha curato complessivamente più di 100 pratiche testamentarie con un provento totale da lasciti solidali di € 8.034.288, attestando un aumento graduale pari al 600%. Nella maggior parte dei casi i testatori, principalmente donne, lasciano le proprie volontà scrivendo di proprio pugno un testamento olografo e scelgono spesso di devolvere parte del proprio patrimonio a più enti non profit.

Significa fare la differenza

«Fare un testamento solidale in favore di AIL può contribuire a cambiare la vita ai pazienti che ogni giorno lottano contro i tumori del sangue» ha dichiarato Giuseppe Toro, presidente nazionale Ail. «Ail ha visto negli ultimi anni aumentare in modo significativo i proventi derivati da lasciti solidali: questo ci ha permesso di supportare e incrementare importanti progetti di ricerca e di assistenza. Tutto questo è possibile grazie a un gesto di fiducia e generosità che permette di pianificare interventi di lungo periodo e garantire la continuità terapeutica e assistenziale nel tempo».

Puntare al cuore con l’amicizia

Ail lancia la nuova campagna di comunicazione integrata dedicata ai Lasciti Testamentari Cosa fai dopo la vita?, affidata a Lateral Creative Hub, studio di comunicazione e branding guidato da Federica Bello e Francesco Fallisi, incentrata su una narrazione che celebra la vita, attraverso il racconto commovente di un’amicizia che cresce nel corso di tanti anni, fino a culminare nella decisione matura e condivisa di fare un grande dono. On air dal 22 ottobre sulle principali emittenti televisive, canali digitali, stampa, radio, cinema e affissione. La campagna video è stata prodotta da Sedici:9 e porta la firma del regista William Zanardi. Rita Smoljko e Daniele Scarpaleggia, rispettivamente responsabile comunicazione Ail e coordinatore del progetto, sottolineano: «Il legame tra i due amici ci ricorda che nei momenti più delicati della nostra vita è fondamentale avere vicino qualcuno di cui ci fidiamo, che ci stimola e ci aiuta a fare la scelta giusta, anche quando si tratta di contribuire a creare un futuro diverso: un futuro senza tumori del sangue». L’esecuzione è valorizzata dalle location d’eccellenza, gentilmente concesse dall’Istituto omnicomprensivo musicale statale, dal Conservatorio di musica G. Verdi di Milano, dall’Irccs Ospedale San Raffaele, dal Comune di Milano e di Sesto San Giovanni (MI).

Basta poco. Ecco come

Fare “testamento solidale”, in concreto, significa ricordare nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di legatario (lascito), una o più associazioni, organizzazioni, enti. È un gesto semplice e non vincolante a favore delle future generazioni, che può essere modificato in qualsiasi momento, senza ledere ai diritti degli eredi, rispettando le quote stabilite per legge. Non sono necessari ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro quotidiano di associazioni impegnate in cause umanitarie e scientifiche anche un piccolo contributo può davvero fare la differenza. Si può decidere di lasciare anche solo una piccola somma di denaro o un bene mobile (opera d’arte, gioiello), un bene immobile (appartamento), il trattamento di fine rapporto (TFR) o anche azioni e altri titoli d’investimento. Altre informazioni sono disponibili qui: lasciti.ail.it | 800 85 78 78.

Foto in alto: locandina della campagna


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