Comitato editoriale Fondazione Triulza
Cosa chiedono i giovani? Conciliare sviluppo tecnologico, umano e ambientale
Si è chiuso il Social Innovation Campus 2025 che ha visto circa 13.500 partecipanti – di cui 11.400 giovani di tutta Italia. Le iniziative organizzate in presenza e online sono state 174. Primo premio Hackathon in presenza al Liceo Artistico Preziosissimo Sangue, Monza (Mb). Triplica la partecipazione all’Hackathon online che ha premiato con il primo premio il Liceo Classico Primo Levi di San Donato Milanese (Mi)
di Redazione

“Talents 4 Social Innovation. Competenze nella Complessità” è stato il tema della VI edizione del Social Innovation Campus di Fondazione Triulza che si è appena conclusa in Mind Milano Innovation District, registrando una crescita della partecipazione degli studenti di scuole superiori di tutta Italia alle attività in presenza e il consolidamento di una community interessata ai temi dell’innovazione e dell’impatto sociale, che continuerà a lavorare nei prossimi mesi sui temi del volontariato e del social procurement.
I numeri della VI edizione
Sono stati circa 13.500 i partecipanti (l’84,5% sono giovani studenti di tutta Italia) alle 174 iniziative organizzate in presenza e online. La partecipazione è stata da nord a sud Italia e anche dall’estero: scuole superiori da 33 Comuni italiani e anche da Londra. Per la prima volta i partecipanti alle attività in presenza, 6.993 (+24,5% rispetto al 2024), hanno superato quelli a distanza, e i protagonisti sono stati i giovani studenti che hanno potuto partecipare a numerosi talk, laboratori interattivi, attività di co-progettazione in linea con i percorsi Pcto, di orientamento e di educazione alla cittadinanza. Le proposte emerse dai giovani, sebbene su ambiti diversi, hanno una caratteristica in comune: convergono sulla necessità di conciliare lo sviluppo tecnologico con quello umano e ambientale.
Un nuovo tema di fragilità sociale si è affacciato con forza al Campus, quello dei Neet. Un fenomeno che riguarda il 26,3% dei giovani tra 15 e i 29 anni in Italia (dati Eurostat). Le tecnologie sono spesso l’unico aggancio e interesse con il quale si riesce ad aprire un dialogo.
Al Campus il tema è stato affrontato in diversi talk e anche grazie a un’installazione esperienziale proposta agli studenti presenti, per renderli consapevoli che non esistono percorsi di vita lineari e che bisogna trovare il modo di esprimere il talento di ciascuno.
Partecipazione in crescita
«La richiesta di partecipazione al Campus da parte delle scuole cresce tanto che abbiamo fatto un’edizione in presenza diffusa in tutti gli spazi utilizzabili di Mind e quella a distanza è arrivata in Sicilia e in Inghilterra», afferma Chiara Pennasi, direttore di Fondazione Triulza. «Il Campus funziona perché è capace di attivare, sui temi dell’innovazione sociale, le nuove generazioni che hanno risposto con progetti e proposte fatte di consapevolezza tecnologica, attenzione al sociale e capacità di leggere le connessioni in sistemi complessi. Usciamo da questa sesta edizione carichi di speranza per quello che le nuove generazioni potranno fare nel prossimo futuro».

La cooperazione è stata presente in maniera trasversale al Campus portando buone pratiche di cooperative innovative con impatto sociale e ambientale, giovani testimonial, strumenti a sostegno delle start up ma soprattutto valori e contenuti in settori diversi: abitare, salute e benessere, agroalimentare.
«La cooperazione rappresenta una scelta imprenditoriale che si basa su valori fondamentali come l’inclusione, la partecipazione e l’eguaglianza. I giovani che scelgono la cooperativa come forma di impresa non solo abbracciano un modello economico sostenibile, ma si impegnano anche a costruire un futuro più equo. In questo contesto, il ruolo di Confcooperative e di Fondosviluppo è cruciale nel supportare le nuove generazioni di imprenditori, offrendo strumenti, formazione e risorse per avviare e consolidare imprese cooperative, promuovendo un’economia inclusiva e a impatto positivo per la società e l’ambiente» ha affermato Silvia Rossi, direttrice di Fondosviluppo. «In particolare, i settori dell’abitare, della salute e del benessere sono stati al centro di questa importante manifestazione, dimostrando come la cooperazione possa generare soluzioni sostenibili e creative per le sfide di oggi».
I tavoli di co-design, la novità 2025
Una novità di questa edizione sono stati i tavoli di co-design. La crescita della rete di partner e di contributor ha consolidato la community di appassionati di Innovazione Sociale all’interno del Campus e ha portato alla nascita nel 2025 di due gruppi di co-design che sono il punto di partenza di percorsi di lavoro su due diversi temi importanti per l’impatto: volontariato e social procurement per opportunità di open innovation.
Il primo sviluppato con la rete dei Csv lombardi vede in Mind un laboratorio per sperimentare nuove forme di volontariato aziendale capace di coinvolgere i giovani. Il secondo, sviluppato in collaborazione con il Consorzio Cgm, prende spunto dal fatto che Fondazione Triulza è Social Economy Cluster riconosciuto a livello europeo, e ha l’obiettivo di valorizzare il social procurement tra le realtà sociali e gli stakeholder di Mind per stimolare progetti di open innovation.

Uno dei format più richiesti è stato l’hackathon con 39 team (contro i 20 del 2024) che permette ai giovani di lavorare insieme su sfide reali proposte dai partner che mettono mentor ed esperti a loro disposizione. Nell’edizione 2025 le sfide hanno riguardato l’utilizzo trasversale dell’Intelligenza Artificiale, la gestione dei rifiuti Raee, l’abitare on demand, nuovi modelli cooperativi di abitare, le città 30, il supermercato zero waste.
I vincitori
In palio un montepremi di 4.000 euro destinato alle scuole. 25 team hanno aderito all’hackathon in presenza. Il primo premio è stato assegnato al Liceo Artistico Preziosissimo Sangue, Monza (Mb), il secondo al Liceo Scientifico d’Ascanio, Montesilvano (Pe) e il premio speciale Microsoft all’Istituto Breda di Sesto San Giovanni (Mi). Triplica nel 2025 la partecipazione all’Hackathon online con 14 team (contro i 5 della scorsa edizione), tra cui uno di una scuola di Londra. Il primo premio nella categoria online è stato assegnato al Liceo Classico Primo Levi di San Donato Milanese (Mi), il secondo e il premio speciale Microsoft al Liceo Linguistico Lucio Piccolo – Capo d’Orlando (Me).
Novità nel 2025 il Premio Repair, un kit per immergersi in un’esperienza di economia circolare riparando e rimettendo in circolo una consolle, assegnato all’IT Trasporti e Logistica don Bosco di Treviglio (Lc). Il Premio Repair è stato offerto dall’Hammersmith & Fulham Council di Londra nell’ambito dell’accordo tra Arexpo e il White City Innovation District che ha anche promosso la partecipazione di un team della Fulham Cross Academy di Londra all’hackathon online, conferendo una dimensione internazionale all’edizione 2025 del Social Innovation Campus. I progetti vincitori online

«Gli hackathon del Social Innovation Campus hanno offerto ai team l’opportunità di utilizzare l’intelligenza artificiale non solo per sviluppare i loro progetti, ma anche per immaginarla come uno strumento capace di rispondere ai bisogni delle comunità locali. Anche quest’anno, il Social Innovation Campus si è rivelato un’esperienza che non solo accresce le competenze tecniche, ma stimola anche la creatività e la consapevolezza sui benefici e le responsabilità legate all’uso della tecnologia», ha concluso Robert Zielonka, Community Affairs Manager Microsoft.
64 I partner del Social Innovation Campus 2025 – Protagonisti del programma culturale.
Il Campus, che ha avuto l’evento apicale il 26 e 27 febbraio in MIND, è promosso dalla Social Innovation Academy di Fondazione Triulza e organizzato, dalla sua prima edizione, in collaborazione con le ancore di MIND Arexpo, Lendlease, Human Technopole, IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano. Fondazione Cariplo, Fondosviluppo e Consorzio per la Tutela del Grana Padano sono i main partner dell’edizione 2025, realizzata con il supporto di Microsoft, con Umana – come main sponsor – e con Gruppo CAP, CVing, Coop Lombardia, Unipol Assicurazioni S.p.A, e Valore Italia – in qualità di sponsor. Il Campus ha ottenuto il contributo di Regione Lombardia e i patrocini di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Città Metropolitana di Milano e Comune di Milano. Il Campus è stato realizzato anche grazie al supporto tecnico di Companies Talks, Il Portico Cooperativa Sociale, Mimesi – Media Intelligence, Mondovisione Soc Coop Soc Onlus, Planeat.eco, Sicurezza 370, Stripes Coop Sociale Onlus. I content partner sono organizzazioni del mondo del terzo settore, dell’economia civile, della formazione e dell’innovazione: A&I Onlus – AVIS Regionale Lombardia – BEEurope – Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi – Cariplo Factory – Cesvip Lombardia – CNEL – Confcooperative Lombardia – Codici Ricerca e Intervento – Consorzio Nazionale CGM – CSVnet Lombardia – CSV Milano – Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale – Drimlab – Enaip Lombardia – Europe Direct – European Commission’s Joint Research Centre – Finlombarda – Formaper – FOM Fondazione Oratori Milanesi – Fondazione Social Venture GDA – Galdus – Hammersmith & Fulham Council – ITS Angelo Rizzoli Academy – ITS Meccatronica Lombardia – ITS Move Academy – ITS Tech Talent Factory – La Fucina Cooperativa Sociale – Legambiente Lombardia – Manager Italia – Net Nuove Energie Teleriscaldamento Srl – Rold Academy – Scuola di Restauro Botticino – SERCOP – Serena Società Cooperativa Sociale – Terre des Hommes Italia – Tiresia.
In apertura e nelle altre fotografie alcune delle premiazioni – Tutte le immagini sono da ufficio stampa
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