Comitato editoriale

Consegnato il XIII Premio Buone pratiche a scuola “Vito Scafidi”

Sul podio esperienze vincenti sul rischio terremoto, sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e il benessere. Cittadinanzattiva lancia dieci proposte per rilanciare l’educazione civica

di Marco Dotti

Giovani studenti che diventano informatori di prossimità presso la popolazione adulta e anziana su come proteggersi dal terremoto; altri che promuovono iniziative laboratoriali, artistiche e pratiche per ridurre l’utilizzo della plastica a scuola e in famiglia; intere scolaresche che diffondono, tra i pari e la comunità di riferimento, competenze ed informazioni sulla salute e il benessere. Sono queste le buone pratiche condotte da tre scuole premiate con laXIII edizione delPremio Vito Scafidi, promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi a Roma presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana.

Ad aggiudicarsi questa tredicesima edizione l’Istituto comprensivo Egisto Paladini di Treia (MC) con “Sicurezza a scuola”, un progetto che, a partire dal terremoto del 2016, ha coinvolto gli studenti che, attraverso l’utilizzo di modellini di casa in lego e incontri nel mercato cittadino, si sono fatti informatori di prossimità sul rischio sismico presso la comunità adulta di riferimento; la Scuola Primaria “La Pieve” di Castelnovo ne’ Monti (RE) con “Plastica si scrive con 3R”, ossia “Riduci, Ricicla, Riusa”, un progetto che ha convinto gli studenti a sostituire le bottiglie in plastica con le borracce, la scuola ad abolire le stoviglie usa e getta, le famiglie ad utilizzare shopper di tela appositamente realizzate dai ragazzi, e ha lasciato segni tangibili nella cittadina, con installazioni permanenti nella biblioteca comunale e presso il Municipio; l’Istituto comprensivo Vigo Fuccio-La Spina di Acireale (CT) con “10@lode in salute”, un progetto che ha coinvolto più scuole in tutta Italia per affrontare – attraverso laboratori, interventi di peer education e uno spettacolo finale – temi come l’importanza della prima colazione, il corretto uso dei farmaci, l’uso consapevole dei videogiochi.

Dal 2006 il Premio ha raccolto 1.904 buone pratiche provenienti da scuole di tutta Italia su tre aree tematiche: sicurezza a scuola e sul territorio; educazione al benessere; educazione alla cittadinanza attiva.

Quattro le menzioni speciali assegnate quest’anno: a riceverle il Liceo Scientifico Genoino di Cava de’ Tirreni (SA)con “La Storia infinita del Trincerone” con cui i ragazzi si sono cimentati, attraverso interviste e opendata, in un’attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici mai utilizzati per combattere il degrado e l’abbandono in cui versa il Trincerone, una parte della strada statale 18 che attraversa la loro cittadina e da circa 30 anni resta irrisolta; l’Istituto comprensivo di Caluso (TO) con “Sciogli il nodo”, un progetto per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo e la diffusione di una cultura inclusiva nella comunità educante; l’Istituto comprensivo I Polo Vanini di Taurisano (LE) con “Alla scoperta del nostro territorio”, un progetto con cui i ragazzi, attraverso un’analisi storica e la realizzazione di interviste ai nonni sull’alluvione che colpì la cittadina nel 1957, hanno potuto conoscere meglio il loro territorio per affrontare al meglio i rischi naturali, a cominciare da quello idrogeologico, che lo caratterizzano;l’Istituto comprensivo Perlasca di Roma, con “Vado sicuro”, con cui i bambini hanno analizzato il percorso casa-scuola sotto la lente della sicurezza, per individuare i comportamenti rischiosi e modificare le abitudine proprie e dei genitori o accompagnatori.

Sul sito web dell’associazione www.cittadinanzattiva.it è consultabile il Vademecum con la descrizione dei progetti premiati e menzionati; sul canale youtube di Cittadinanzattiva sono visionabili i video descrittivi degli stessi.

“Il Premio Scafidi dimostra come le scuole, nonostante la minore disponibilità oraria e di docenti da utilizzare per le attività progettuali, lavorino e parlino attraverso le stesse. Quello che emerge quest’anno è un rinnovato interesse e attaccamento alla cura del proprio territorio da parte delle scuole e una maggiore soggettività degli studenti che, con coraggio e determinazione, vorrebbero cambiare in meglio ciò che non funziona. Questo è un momento favorevole per rilanciare l’educazione civica a condizione che i ragazzi siano al centro di questo processo formativo, che le scuole ne favoriscano gli interessi, le esigenze e le aspettative dando loro spazi e responsabilità. Credo sia interesse non solo delle famiglie e della scuola ma, soprattutto, dei decisori politici che l’educazione civica dia agli studenti gli strumenti e le opportunità per diventare cittadini attivi, informati e responsabili, dotati di potere, capaci di assumersi responsabilità per loro stessi e per la comunità di cui si sentono parte, sia essa locale, nazionale, europea, internazionale”, dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva.

In occasione del Premio, Cittadinanzattiva lancia 10 proposte sull’educazione civica, sulla base del testo presentato lo scorso 3 aprile nel corso dell’Audizione presso la VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati. Sull’educazione civica sono stati depositati numerosi disegni di legge in attesa di una proposta unitaria che ottenga il consenso del Parlamento.

La XIII Edizione del Premio Vito Scafidi si svolge in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero dell’Istruzione dell’Università della Ricerca e con il sostegno non condizionato di Assosalute.-Federchimica e di Juventus Football Club.

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