Comitato editoriale
Caterina Balivo volontaria alla mensa di Osf
Il volto noto della Tv, su La7 conduce il preserale Lingo, ha aderito all’iniziativa “Volontario all’Opera per un giorno” progetto ideato per diffondere al grande pubblico l’impegno e il lavoro quotidiano di Opera San Francesco per i Poveri. Così la presentatrice si è unita ai volontari distribuendo il pasto ai tanti che ogni giorno frequentano la storica mensa di corso Concordia
di Redazione
Da conduttrice tv a volontaria. Lei è Caterina Balivo, in questi mesi su La7 con il quiz preserale, Lingo che nei giorni scorsi ha partecipato “con gioia e grande senso pratico” come si legge in una nota stampa, al progetto “Volontario all’Opera per un giorno” di Opera San Francesco che vede tra i suoi volontari alcuni tra i volti più conosciuti al grande pubblico. Per una mattinata Caterina ha dedicato del tempo a chi è meno fortunato, ha indossato il grembiule rosso e si è messa dietro al self service a servire dell’ottima pasta.
La presentatrice conosceva già Osf, ma per lei questa è stata la prima volta che si è messa in gioco in prima persona in uno dei servizi più importanti e frequentati di Osf che ogni giorno accoglie circa 2mila persone.
Guidata dal presidente fra Marcello Longhi, Balivo ha visitato prima il Servizio Docce e Guardaroba (nella foto) dove ha conosciuto il responsabile, fra Domenico, e ha chiacchierato con alcuni ospiti che stavano usufruendo del Guardaroba: quotidianamente in media 110 persone possono fare una doccia qui e 35 ricevono un cambio d’abito gratuito grazie a Osfe ai suoi volontari. In mensa invece ha collaborato con gli altri volontari e ha scodellato un piatto di pasta alle vongole per gli uomini e le donne che numerosi erano in fila per ricevere un pasto caldo.
Empatica e volenterosa, Caterina ha potuto, grazie a questa esperienza, vedere concretamente quale sia l’impegno di Opera San Francesco che dal 1959 a Milano è un punto di riferimento per i poveri e tutti coloro che sono in difficoltà.
Alla fine del “turno” in mensa Caterina Balivo ha dichiarato: «È stata una mattinata diversa dalle altre: entri qui in Osf, ti aspetti delle cose e ne vedi altre. L’intento di ogni servizio è quello di dare un futuro a queste persone meno fortunate di noi. Incontrare in Mensa una madre con i suoi bambini in fila per un pasto caldo colpisce molto: alcuni hanno tutto, loro nulla. Per questo chi ha deve dare. Per garantire dignità e una vita migliore a tutti. Opera San Francesco è futuro».
Caterina Balivo in mensa e sotto con fra Marcello Longhi – foto ©Isabella Balena
L’esperienza di Caterina Balivo fa parte del progetto di Osf “Volontario all’Opera per un giorno” ideato per diffondere al grande pubblico l’impegno e il lavoro di Opera San Francesco, la realtà fondata il 20 dicembre 1959 da Fra Cecilio – portinaio del convento di viale Piave – che in quel giorno inaugurò la Mensa dei Poveri di corso Concordia, la stessa che tutt’oggi è capace di offrire fino a 2300 pasti al giorno a chi si trova in difficoltà. Il primo servizio di Osf, al quale negli anni sono susseguiti molti altri, allo scopo di dare un sostegno concreto a chi soffre.
Da oltre sessant'anni infatti, uomini, donne e famiglie, italiani e stranieri, possono contare su due Mense – a quella storica si è infatti aggiunta la più recente in piazzale Velasquez; un Servizio Docce e Guardaroba che permette loro di lavarsi e avere degli abiti puliti; sul Poliambulatorio grazie al quale ricevono cure mediche e medicinali gratuitamente; sull’Area Sociale che offre supporto per la ricerca di lavoro, guida e assiste gli utenti che intendono riprendere in mano la propria vita professionale, sociale o hanno necessità di una sistemazione abitativa – attraverso il Progetto Housing First e Housing Sociale. Senza dimenticare il Centro Raccolta dove i cittadini possono consegnare le loro donazioni di indumenti o medicinali che andranno a beneficio dei poveri.
Tutto le attività sono possibili grazie a un grande numero di volontari, più di 1200 – 200 dei quali medici – permettono ogni giorno il perfetto svolgimento di tutte le attività di aiuto di Opera San Francesco.
«Sono sempre contento di aprire le porte dei nostri servizi ai cittadini: è il modo migliore per far capire concretamente cosa facciamo e come lo facciamo. Tutto ciò che Osf garantisce alle persone in povertà è realizzabile grazie ai donatori e ai volontari a cui va il nostro più accorato grazie. “Volontario all’Opera per un giorno”», commenta fra Marcello Longhi «è una fantastica iniziativa per diffondere questo enorme bene e non posso che essere grato a chi vi partecipa con passione ed entusiasmo.”
Tutte le immagini sono di ©Isabella Balena
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