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Canon regala un corso di fotografia alle donne affiancate da Arché

In occasione dell’8 marzo il Training Consultant di Canon Italia, Matteo La Torre, ha insegnato i fondamenti della fotografia a una decina di donne del progetto “Ipazia”. Un corso che punta a offrire nuove opportunità professionali permettendo, al tempo stesso, di vedere e raccontare la realtà quotidiana con occhi diversi

di Redazione

La giornata internazionale dei diritti della Donna (8 marzo) ha l’obiettivo di celebrare le conquiste sociali raggiunte dopo secoli di discriminazioni e violenze, che tutt’oggi non sono scontate in molte parti del mondo. Per rendere onore a questa importante occasione, Canon si è posta al fianco di Fondazione Archè nel progetto “Ipazia” che prevede percorsi di accompagnamento socio-lavorativo per le donne in stato di fragilità. Tra fine febbraio e inizio marzo, infatti, una decina di loro ha partecipato al ciclo di quattro incontri tenuto da Matteo La Torre, Training Consultant di Canon Italia.

Con le fotocamere professionali, EOS R ed EOS RP, le donne partecipanti al progetto hanno avuto l’occasione di avvicinarsi al mondo della fotografia digitale, di scoprirne i segreti e anche di conoscere le notevoli possibilità che questo settore presenta. Sotto la supervisione del responsabile Canon, hanno imparato il significato di termini come “esposizione” e “messa a fuoco” e hanno potuto tradurli in pratica. Ogni sessione teorica è stata affiancata, infatti, da un momento di esercitazione individuale.

Oltre alle finalità formative, durante il corso le partecipanti hanno avuto l’opportunità di trasformare in immagine i propri ricordi ed emozioni, esprimendo tutta la loro creatività anche grazie all’utilizzo della stampante digitale Selphy.

«Chi fa una foto si ferma perché ha trovato qualcosa di valore che merita di essere ricordato: prendersi il tempo per questa attività significa educarsi a cercare ciò che di bello e importante incontriamo nella nostra quotidianità», dice Giuseppe Bettoni, presidente e fondatore di Arché. «Grazie a Canon per la bella possibilità che ha riservato alle donne che affianchiamo».

«Coltivare il potenziale delle persone è un atto d’amore verso la società» afferma Arianna Ferrini, HR Director di Canon Italia. «La tecnologia e le competenze che contraddistinguono la nostra azienda ci offrono l’incredibile opportunità di poter essere realmente d’aiuto a coloro che vivono in condizioni di maggior fragilità. Per noi l’inclusione non è solo un concetto astratto, bensì una reale leva di cambiamento per un futuro più sostenibile e una comunità che guardi al benessere collettivo. Come suggerisce la nostra filosofia aziendale, con il termine “Kyosei” condividiamo il grande obiettivo di vivere e lavorare insieme per il bene comune e poniamo il tema della Diversity, Equity and Inclusion sia dentro sia fuori i confini aziendali».

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